Propriamente, atteggiamento del gusto e del pensiero che, in quanto pone i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica [...] furono massimi esponenti, in Francia J.-K. Huysmans, creatore, nel romanzo À rebours, del personaggio di Jean des Esseintes, l’esteta per antonomasia; in Germania F. Nietzsche; in Italia G. D’Annunzio (il cui Andrea Sperelli del Piacere è un fratello ...
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Scrittore olandese (Eibergen 1902 - Aia 1940). Combatté estetismo e irrazionalismo nella rivista Het forum (1931-35) da lui fondata, e con varî saggi (Afscheid van Domineesland "Addio al paese dei pastori", [...] 1931; Oude en Nieuwe Christenen "Cristiani antichi e nuovi", 1937) in cui cercò di superare criticamente la sua origine provinciale e protestante. Morì suicida ...
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Regista francese (n. Grenoble 1947). Artista dalla sensibilità barocca, di un estetismo talvolta decadente, mira alla scomposizione dell'immaginario contemporaneo, traendo suggestioni dal cinema, dal fumetto, [...] dal music-hall e dalla pittura iperrealista.
Vita
Fondatore del Théâtre Partisan (1968), emanazione del teatro universitario della sua città, si è rivelato con lo spettacolo Lorenzaccio di A. de Musset ...
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Scrittore inglese (Shadwell, Londra, 1839 - Oxford 1894). In contatto con i preraffaelliti dal 1869, P. contribuì a promuovere l'estetismo e il decadentismo inglesi. La sua opera è improntata a una caratteristica [...] in studi classici. Si dedicò poi all'insegnamento privato. Divenne poi fellow di Brasenose (1865-80). La sua formazione estetica fu fortemente influenzata da J. Ruskin e A. Ch. Swinburne, mentre le vacanze trascorse in Germania durante gli anni ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Félix-André-Yves Scantrel (Marsiglia 1868 - Saint-Maur-des-Fossés 1948). Influenzato dai modi dell'estetismo decadente, scrisse drammi (Les pèlerins d'Emmaüs, 1893), [...] versi (Airs, 1900), impressioni di viaggio (Le voyage du condottière vers Venise, 1911) e soprattutto un'ampia serie di saggi sui più svariati argomenti, tra cui: Tolstoï (1899); Sur la vie (3 voll., 1909-12); ...
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Poeta tedesco (Hirschberg, Slesia, 1887 - Schwanenwerder, Berlino, 1912). Si educò alla scuola di S. George, senza però condividerne l'estremo estetismo. Affascinato dalla realtà della morte, osservò, [...] atterrito e insieme conquistato, il fenomeno tutto moderno della metropoli, esaltazione della tecnica proiettata verso sviluppi apocalittici inarrestabili. Fu, a tale riguardo, alla scuola del belga Verhaeren, ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] e paradossi (tra queste The importance of being Earnest, 1895).
Vita e opere
Recatosi per gli studi a Oxford, subì l'influsso delle idee estetiche di J. Ruskin (di cui però non accettò la teoria d'una base morale dell'arte) e di W. Pater, imitando a ...
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Pittore e illustratore russo (San Pietroburgo 1887 - Parigi 1938). Studiò a San Pietroburgo aderendo con G. B. Jakulov al diffuso gusto per l'estetismo floreale; viaggiò poi in Italia, in Spagna e in Estremo [...] Oriente (illustrazioni per il The Chinese Theatre, Londra 1922). Nel 1920 si stabilì a Parigi volgendosi a modi neoclassicheggianti ...
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Critico e filosofo polacco (Nowosiolki, Minsk, 1861 - Vilnius 1938). Influenzato dal pensiero e dalla letteratura russa, in corrispondenza epistolare con L. N. Tolstoj, come critico letterario si oppose [...] all'estetismo della "Giovane Polonia". Studioso comparatista delle correnti di pensiero slave, andò avvicinandosi a posizioni irrazionaliste, espresse in una delle sue opere principali, Mesjaniści i słowianofile ("Messianismo e slavofilia", 1887). ...
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LARSEN, Karl
Giuseppe Gabetti
Scrittore danese, nato a Rendsborg il 28 luglio 1860, morto a Copenaghen l'11 luglio 1931. Spirito vivace, sano, semplice, si tenne all'infuori dell'estetismo decadente [...] che anche in Danimarca dominò la letteratura alla fine del secolo. Soggiornò a lungo all'estero, in Spagna (Modet og den blanke Klinge, Coraggio e lama sguainata, 1898), in Portogallo (Det skønne Portugal, ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...