(sp. Extremadura; port. Estremadura) Regione della Penisola Iberica, comprendente in origine la zona di frontiera tra Spagna e Portogallo lungo il fiume Duero (extrema Duri). Il nome fu attribuito inizialmente [...] al territorio castigliano sul corso medio del fiume, ma si spostò poi a poco a poco a S con il progredire della riconquista castigliana fino all’Andalusia. Oggi si chiamano E. due regioni, una in Spagna ...
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Cronista (Llerena, Estremadura, 1518 - Siviglia 1560); percorse per diciassette anni come soldato le regioni che descrisse nella prima parte dell'informatissima Chronica del Peru (1553); nella seconda [...] parte, a torto attribuita al Sarmiento, compose uno studio storico e sociale dell'impero degli Incas, e nella terza narrò le vicende della colonizzazione ...
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Domenicano (Trujillo, Estremadura, 1489 circa - Lima 1575). Si dedicò all'evangelizzazione degli Indî in Tierra Firme (l'attuale Colombia) ove sbarcò nel 1529. Eletto (1537) vescovo di Cartagena, poi di [...] Lima (che dal 1546 fu elevata a metropoli), difese gli indigeni dai conquistatori spagnoli ottenendo leggi in loro favore. Per questo fu detto il protettore degli Indî ...
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Cardinale (Plasencia, Estremadura, 1456 - Roma 1523); ottenne la porpora nel 1493 da Alessandro VI; inimicatosi con Giulio II, per la pace da questo conclusa con Venezia contro la Francia, riunì a Pisa [...] un concilio scismatico (1511), che votò la destituzione di Giulio II e alcune riforme. Scomunicato, si rifugiò in Francia. Riebbe la sua dignità da Leone X (1513), dopo aver riconosciuto legittimo il concilio ...
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Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1497 circa - Palos 1528), il più giovane capitano di Hernán Cortés nel Messico; nominato funzionario a Veracruz, contribuì alla sconfitta di Pánfilo de Narváez; [...] partecipò alla ritirata della "noche triste" (1520) e alle varie operazioni di conquista che portarono all'occupazione di Città di Messico (1521). Fu poi fedele a Cortés sia nelle spedizioni di conquista ...
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Latinista e patrologo (Campanario, Estremadura, 1747 - Madrid 1824), gesuita (1761). Venuto in Italia dopo l'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767), fu innografo pontificio (1800), teologo della Penitenzieria [...] (1809-15); tornò poi in Spagna, nella risorta Compagnia (1815), e fu viceprovinciale di Castiglia (1820). Pubblicò, in base a manoscritti vaticani, edizioni di poeti cristiani (Prudenzio, Draconzio, Sedulio) ...
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Cardinale (Trujillo, Estremadura, 1400 circa - Roma 1469); uditore della Camera apostolica, fu incaricato dal papa Eugenio IV di trattare con Federico III imperatore e i principi tedeschi per il riconoscimento [...] dell'autorità papale contro il concilio di Basilea. Creato cardinale nel 1446, condusse in porto il concordato di Vienna (1448) per la pacificazione religiosa della Germania. Legato in Ungheria, (1455-61), ...
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Navigatore portoghese (Sines, Estremadura, forse 1469 - Cochin 1524); raggiunse per primo l'India per via marittima doppiando il Capo di Buona Speranza. Partito con quattro navi da Belem, presso Lisbona [...] (1497), e superata dopo otto mesi di navigazione l'estremità merid. dell'Africa, giunse il giorno di Natale nella baia detta poi di Natal per quella ricorrenza. Da Melinda volse quindi a oriente attraversando ...
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Conquistatore spagnolo (n. in Estremadura 1507 - m. ivi 1559); sbarcato in America, fu in Florida (1527) al seguito di Pánfilo de Narváez e poi lungo il corso del Mississippi, finendo prigioniero degli [...] indigeni Masiames, presso i quali rimase sei anni come medico. Rientrato in Spagna (1537), fu inviato come governatore nella colonia del Plata. Esplorò per primo il f. Paraguay. Nel 1542-44 fu ad Asunción, ...
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Conquistatore (Trujillo, Estremadura, 1505 circa - ivi 1578); fratellastro di Francisco, lo accompagnò in Perù (1531) e fu da lui inviato in Spagna (1534) per consegnare al re, ai termini delle "capitolazioni" [...] del 1529, il quinto del bottino. Ritornato in Perù, sostenne (1536) a Cuzco l'assedio degli Indios e col fratellastro Gonzalo fu catturato da D. de Almagro (1537). Posto in libertà in seguito alle trattative ...
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destriere
destrière (o destrièro) s. m. [dal fr. e provenz. ant. destrier, der. del lat. dexter «destro1»], poet. – Cavallo da battaglia o da giostra dei guerrieri medievali, così detto perché lo scudiero lo conduceva con la destra; per estens.,...
indomabile
indomàbile agg. [dal lat. indomabĭlis, comp. di in-2 e domabĭlis «domabile»]. – Che non si lascia domare: un cavallo, una fiera i.; Batte il pian d’Estremadura Indomabile un destrier (Carrer); popolo fiero e indomabile. Frequente...