Africa - L'Egitto dalle origini all'etàromana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] (le pareti delle tombe, i coperchi dei sarcofagi, i papiri, perfino le bende di mummia) ed è stato in uso fino all'etàromana (I-II sec. d.C.). In realtà nessun papiro ci ha conservato il testo completo del Libro ma soltanto alcune raccolte che ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'etàromana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] a partire dal 217/8 d.C.
Tra il III e gli inizi del IV sec. d.C., la Bassa Nubia compresa tra la frontiera romana e la II Cateratta era amministrata da un inviato del re chiamato pesto (o peseto). Nell'area tra la II e la III Cateratta risiedeva ...
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L'etàromana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] di Treviso, Roma 1979, nr. 1; per il Sileno di Lugugnana v. Pierangela Croce Da Villa, Concordia, in AA.VV., Il Veneto nell'etàromana, II, Verona 1987, p. 419 (pp. 391-423)
138. Per l'Alessandro di Grado v. Vigilio De Grassi, Le rovine subacquee di ...
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Regione storica tedesca. In etàromana vi erano stanziate legioni; occupata poi dagli Alamanni e dai Franchi, vi fiorirono in seguito grandi centri monastici (Reichenau). Nel sec. 10° vi si insediarono [...] Carlo Federico di B.-Durlach, che costituì l’unità politica del B. e fissò la capitale a Karlsruhe. Durante l’età napoleonica la sua politica francofila valse al B. notevoli acquisti territoriali e procurò al suo principe anche il titolo di elettore ...
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Città dell’Alto Egitto. Ebbe rilevanza religiosa in etàromana e bizantina. Patria di Scenute, capo del Monastero Bianco, fu teatro di lotte fra cristiani (monaci) e pagani; vi nacque Nonno, autore delle [...] Dionisiache; vi morì in esilio il patriarca Nestorio di Costantinopoli nel 447. Nella regione si usò fino al sec. 5° un dialetto copto ( akhmimico) che ebbe espressione letteraria, finché fu soppiantato ...
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In etàromana, la concentrazione proprietaria di terra eccedente quanto una famiglia contadina potesse coltivare (latifundium). La prevalenza del l. si affermò intorno al 2° sec.; successivamente le invasioni [...] mentre i piccoli rinunciavano al pieno possesso ponendo se stessi e i propri beni sotto la tutela del grande proprietario.
In età moderna, il termine l. assunse un significato negativo e il problema della sua abolizione o del suo ridimensionamento fu ...
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Nell’etàromana, il terreno coltivabile, inteso come singolo appezzamento, ma anche come l’intero territorio di una regione, di una comunità (a. Picenus, a. Gabinus) o di uno Stato. Così si può contrapporre [...] in termini unitari e occorre distinguere, oltre che le diverse forme di sfruttamento, anche i vari periodi della storia romana. Per l’età più antica due figure appaiono preminenti: l’a. occupatorius e l’a. compascuus.
L’ a. occupatorius si identifica ...
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(lat. leges regiae) In etàromana, leggi che, secondo la tradizione, sarebbero state emanate dai sette antichi re, in un arco di tempo compreso fra la metà dell’8° e la fine del 6° sec. a.C. Stando alle [...] è del tutto improbabile che una procedura tanto evoluta sia stata esperita già ai primordi dell’esperienza costituzionale romana. Verosimilmente erano ordinanze con cui il re, in virtù dei suoi poteri, sanciva pubblicamente, per iscritto, norme di ...
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Casa di etàromana, in origine circondata da uno spazio libero dove si poteva circolare. In età repubblicana il termine passò a significare ‘casa di affitto’, con più piani senza atrio e peristilio. La [...] tipologia architettonica, impiegata soprattutto nelle grandi città per l’agglomerarsi della popolazione, consisteva di solito in un caseggiato di 4 o 5 piani con facciate principali sulla strada, fornite ...
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Nome di alcuni antichi scultori greci di etàromana: un S. copiò l'Amazzone del tipo di Cresila (Roma, Musei Capitolini); lo stesso nome torna su un plinto trovato a Tuscolo. Un altro S., figlio di un [...] S., ateniese, che potrebbe anche essere il precedente, firmò una statua loricata acefala di guerriero trovata a Butrinto ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...