Filosofo greco (4º sec. a. C.), seguace di Euclide di Megara; fu forse maestro di Demostene. Più che dalla violenta polemica con Aristotele, la sua fama deriva da alcuni argomenti sofistici, che sono una [...] caratteristica della scuola megarica, detta anche "scuola eristica": uno di questi è il sorite. ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] è il cosiddetto paradosso del mentitore o paradosso del cretese; Diogene Laerzio ne attribuisce la paternità a EubulidediMileto, esponente della scuola di Megara (iv secolo a.C.) cui la tradizione filosofica fa risalire la scoperta dei paradossi ...
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Argomentazione sofistica (nota anche come sofisma del mucchio o dell’acervo) attribuita a EubulidediMileto e largamente usata dagli scettici greci per dimostrare l’impossibilità di distinguere il vero [...] (‘mucchio’, ‘cumulo’), il termine s. fu poi ripreso da Mario Vittorino (4° sec.) per indicare una forma di sillogismo composto non di due ma di più premesse, disposte in modo che il predicato della prima premessa è assunto come soggetto della seconda ...
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socratiche, scuole
Il processo e la tragica morte di Socrate nel 399 a.C. segnarono profondamente gli ambienti culturali e politici ateniesi, suscitando un’intensa eco, destinata a mantenersi viva nel [...] esponenti della scuola – che rilegge in termini dialettici la dottrina socratica dell’unità del bene – si annoverano EubulidediMileto, Diodoro Crono e Stilpone. Meno dinamica e produttiva della scuola megarica, alla quale pure la connettono le ...
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sorite
Dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo». Termine usato da Diogene Laerzio per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma del mucchio [...] EubulidediMileto (e da Aristotele invece, sia pure in altra forma, a Zenone), che fu poi largamente usata dagli scettici greci per dimostrare l’impossibilità di Goclenio (16° sec.) si deve una forma inversa di s. (s. progressivo o goclenico), in cui ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] guerresco per eccellenza. Tirteo era diMileto (forse è pura e diEubulide, in cui la testa di Atena riproduce con varianti il tipo dell'Atena di Velletri.
A questo indirizzo dava incitamento il desiderio, dapprima di monarchi, poi di privati, di ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] per la prospettiva degli edifici pubblici. Mentre Ippodamo diMileto segnava il piano della vicina città del Pireo, cui uno di Dioniso Melpomeno, in cui v'erano delle statue, donario e opera dello scultore ateniese (sec. II a. C.) Eubulide (Paus., ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] di fronte ai divieti logico-linguistici messi in chiaro da uomini come Antistene, Euclide di Mègara, Eubulide, com'egli stesso chiama la sistemazione di Ippodamo diMileto (cfr. sulla concezione politica di Ippodamo e sulla sua divisione della città ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...