Uomo privo di facoltà virili o per difetto organico o in seguito a evirazione. Gli e. erano in origine i camerieri dei principi orientali. Con tale funzione sono ricordati anche nella Bibbia, dove non [...] e ne era talvolta il più intimo consigliere) o di Protovestiàrios (sovrintendente al guardaroba imperiale).
Si dà il nome di eunuchismo al quadro clinico di ipogenitalismo che compare nei soggetti castrati in età prepubere, o come conseguenza di un ...
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(XIV, p. 569).
La condizione dell'eunuco nel diritto romano. - Per tutta l'epoca nazionale del diritto romano la condizione degli eunuchi fu presa in considerazione soltanto dal diritto penale, che puniva [...] nei primi tre secoli dell'Impero e vi si aggiunse il divieto di vendere schiavi i cittadini romani resi eunuchi. La condizione di eunuco non era invece presa in considerazione dal diritto privato, nemmeno, a quanto pare, per stabilire una incapacità ...
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MEGABIZO (Μεγάβυζος)
Giulio Giannelli
Denominazione sacra con la quale si designavano i sacerdoti evirati di Artemide Efesia: con questo nome s'indicarono poi genericamente gli eunuchi. La storia ricorda [...] che a uno di tali megabizi Senofonte, nell'anno 394, affidò in deposito dell'oro e di un altro narra che Antonio voleva punirlo per avere ospitato Arsinoe: fu graziato per intervento di Cleopatra.
Bibl.: ...
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Figlia (m. 961) di Romano I Lecapeno e moglie di Costantino VII Porfirogenito, ebbe grande ascendente sul marito e notevole influenza sugli affari dello stato, guidati dal parakoimòmenos (capo degli eunuchi) [...] Basilio l'Uccello ...
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GIOVANNI e PAOLO, santi
Furono martiri della chiesa romana, e la loro tomba era venerata già sullo scorcio del sec. IV al titulus Pammachii, chiamato anche con nome più antico titulus Byzantis, sul Celio. [...] martirio è dubbia: secondo i loro Atti esso sarebbe avvenuto sotto Giuliano l'Apostata (361-63); i santi sarebbero stati due eunuchi di Costanza, figlia di Costantino Magno, e amici di un Gallicano, costruttore d'una chiesa a Ostia; per comando dell ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] rapporti che li univano all'imperatore e alla burocrazia degli eunuchi del palazzo. I rapporti di Yongle con i suoi ), gli arresti arbitrari e la pratica della tortura, esercitata dagli eunuchi del 'Deposito dell'Est' (Dongchang) e dal loro braccio ...
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Nome di regno assunto da Shizu (Shenyang 1638 - Pechino 1661), noto anche come Fulin, terzo imperatore della dinastia mancese che prese il nome cinese di Qing: primo a regnare sulla Cina. Succeduto al [...] alla morte di Dorgon (1650). Di salute malferma e scarsa capacità di comando, S. fu influenzato dal potente partito degli eunuchi di palazzo. La supremazia mancese, imposta all'atto della conquista, fu, a partire dal 1658, attenuata con una serie di ...
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LIPO (anche Li T'ai-Po)
Giovanni Vacca
Poeta cinese, nato verso il 698 d. C. nella Cina occidentale, morto nel 762. Viaggiò verso oriente fino allo Shantung. Fondò un gruppo di giovani poeti, "i sei [...] episodî della sua vita formano il soggetto di novelle, romanzi e drammi popolari. Esiliato dalla corte per gl'intrighi di eunuchi, si ritirò in un nuovo gruppo di "otto immortali bevitori"), e, dice la leggenda, morì annegato, mentre, ebbro, cercava ...
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Della dinastia armeno-macedonica, nacque nel 960 o 961, e fino al 1025 condivise le sorti e il potere col fratello maggiore Basilio II, al quale dal padre Romano II era stato associato sin dal 961. Da [...] all'11 novembre 1028. Nessun avvenimento notevole caratterizza la vita di questo sovrano, che si appagò più degli onori esteriori che del potere effettivo. Questo fu tenuto da Basilio finché visse, e, dopo la morte di Basilio, dagli eunuchi di corte. ...
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MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia
Patrizia Sardina
MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia. – Terzogenita di García V Ramírez detto el Restaurador, re di Navarra, e della prima moglie Margherita [...] la memoria e di screditare Matteo Bonello, confidando nell’aiuto di Margherita. Per suscitare contro Bonello l’odio del re, gli eunuchi affermarono che si riteneva l’uomo più potente del Regno e si era guadagnato il favore della plebe e dei nobili ...
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eunuchismo
s. m. [der. di eunuco]. – In medicina, la forma di ipogenitalismo conseguente ad arresto di sviluppo o assenza congenita dei testicoli, in cui si ha mancanza completa delle gonadi (ed è perciò forma più grave dell’eunucoidismo).
eunuco
s. m. e agg. [dal lat. eunuchus, gr. εὐνοῦχος, comp. di εὐνή «letto» e ἔχω nel senso di «custodire», propr. «custode del letto»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. Nel sign. più comune, uomo privo delle facoltà virili, o per difetto organico...