Vescovo diSebaste in Armenia (n. 356 circa - m. dopo il 377); discepolo di Ario, fu tra i fautori del semiarianesimo, e venne perciò in polemica con l'amico Basilio di Cesarea, disputando sulla divinità [...] dello Spirito Santo. Dopo la rottura con Basilio, divenne capo dei macedoniani. La sua importanza però sta nell'aver introdotto il monachesimo nell'Armenia romana e nel Ponto; accusato di tendenze manichee, fu condannato dal sinodo di Gangra. ...
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Eretico (sec. 4º), originario del Ponto. Amico diEustazio che, eletto vescovo diSebaste (356 circa), gli affidò la direzione dell'ospizio dei poveri, ne divenne poi avversario, rimproverandolo di aver [...] preghiere pei defunti, l'obbligatorietà del digiuno: dottrine, come risulta dagli atti del Sinodo di Gangra (343), già praticate in parte nei circoli ascetici diEustazio. A. è presentato da Epifanio come ariano, ma appartenne in realtà alla corrente ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , fosse legato ad Apollinare; e giunse fino a condannare gli errori, ma non le persone, di quest'ultimo, di Marcello d'Ancira e diEustaziodiSebaste, che nella sua polemica con Basilio aveva avuto l'appoggio degli ariani. Invano Basilio difendeva ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] . 361-364) che alcuni critici ritengono spuria, in base a dichiarazioni tardive di S. Basilio. Questi infatti stava per rompere con il suo vecchio maestro EustaziodiSebaste, il quale gli rimproverò i suoi antichi rapporti con l'eretico, accusandolo ...
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Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] , 14) al contrario afferma che le regole comunemente attribuite a Basilio sono opera diEustaziodiSebaste, l'organizzatore del movimento ascetico condannato nel concilio di Gangra. Ma, anche se le opere ascetiche attribuite a B. (v. Patrol. Graeca ...
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Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] Virginitate (Λόγος σωτηρίας πρὸς τὴν παρϑένον), in cui si trovano menzionate pratiche condannate dal concilio di Gangra come proprie dei seguaci diEustaziodiSebaste (v.); onde si congettura che E. accettasse tale condanna e solo più tardi passasse ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] loro contrasti interni e dalla pressione di Valente, essi decisero di inviare una delegazione in Occidente: i delegati, EustaziodiSebaste, Silvano di Tarso e Teofilo di Castabala, latori di lettere indirizzate all'episcopato occidentale, dovevano ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] asceti e mistici ellenisti, neopitagorici e neoplatonici, così la vita cenobitica introdotta nell'Asia Minore da EustaziodiSebaste ebbe in Basilio di Cesarea un fervente seguace e un consumato teorico. I suoi scritti ascetici anche se non tutti ...
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GIORGIO di Laodicea
Mario Niccoli
Nato ad Alessandria circa il 290, morto dopo il 360, fu, durante la controversia ariana, uno degli esponenti del partito cosiddetto semiariano (v. arianesimo, IV, p. [...] . In seguito le sue sorti sono strettamente legate a quelle di Basilio d'Ancira e diEustaziodiSebaste. Fu molto amico di Eusebio di Emesa, del quale scrisse l'elogio (Socrate, Hist. Ecc., II, 9).
Bibl.: Loofs, in Realencycl. für prot. Theol ...
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KANGHRÎ (nella nuova grafia Çankïrï; A. T., 88-89)
Città della Turchia, capolugo di vìlâyet (8665 kmq. e 156.588 ab. al censimento del 1927, 18 per kmq.); è posta in un bacino circondato da alti monti [...] esercita l'industria della tessitura e nelle vicinanze del centro si estrae salgemma. È l'antica Germanicopoli, nota anche col nome di Gangra, famosa per il concilio ivi tenuto verso la metà del sec. IV contro le dottrine diEustaziodiSebaste (v.). ...
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