UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] ad litteram, l. VI, c. 15, n. 26), una teoria che ammette per la formazione delle piante, degli animali e dell'uomo, la preparazione e l'evoluzionedelle loro ragioni seminali, ma quelle ragioni non passano per diverse specie, e sono diverse per ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] vengono ascritti a una o forse a più mutazioni radicali, e tra questi c'è anche la recente evoluzionedell'uomo. L'incremento relativo delle dimensioni cerebrali nell'arco di 5 milioni di anni, o la sua estesa funzione cognitiva, potrebbero essere ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] struttura fra gli esseri viventi, offre argomenti di prima importanza a favore dell’evoluzione.
Anche l’uomo è il prodotto di un’e. a partire da antenati del gruppo delle scimmie, durante il Pliocene e il Pleistocene. Gli antenati più prossimi erano ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] Leakey, Ph. V. Tobias, C. Arambourg, Y. Coppens, D. Johanson e dei molti altri che si dedicarono allo studio dell'evoluzionedell'uomo in Africa, potrebbe in certo senso essere considerata come un lavoro di chiarimento di dettagli. La scoperta è di ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] al livello degli acidi nucleici (DNA nucleare e mitocondriale) ha fornito prove decisive su aspetti fondamentali dell’evoluzionedell’uomo.
Applicazioni alla filogenesi. - Sebbene storicamente le prime ricerche comparate di tipo non morfologico sui ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzionedell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ’umanità in tale continente, sconvolgendo quanto si andava asserendo sull’origine e l’evoluzionedell’uomo.
Metodi di studio
Per ricostruire la storia biologica dell’uomo occorre contestualizzare i reperti fossili nel tempo e nello spazio al fine di ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] e il suo sfruttamento come fonte di calore e di luce significa aver raggiunto una tappa importante nell’evoluzionedell’uomo, non solo per quanto riguarda le abitudini alimentari, ma anche per la socializzazione, favorendo l’occupazione di caverne ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] possibile un lungo apprendimento grazie al progressivo e straordinario sviluppo dell’arborizzazione interneuronica.
Le teorie evoluzionistiche
Si riteneva un tempo che l’evoluzionedell’uomo avesse proceduto per così dire ‘dalla testa ai piedi’: un ...
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Attrezzo da taglio per la lavorazione del legno, simile alla scure, ma più piccola. È costituita da un ferro a taglio curvilineo e con occhio nel quale s’infila il manico di legno. Fu usata come arma e [...] come utensile in tutte le fasi dell’evoluzionedell’uomo, sin dal Neolitico, utilizzando come materia prima sia la pietra, sia, più tardi, il rame, il bronzo e il ferro. Ebbe anche significato votivo e rituale, come attestano le numerosissime a. di ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] delle interfacce uomo-macchina e dei sistemi di comunicazione e rilevamento; l'ottimizzazione dell'ambiente cabina; l'offerta di migliori servizi per il passeggero.
Velivoli da trasporto
Durante il periodo della guerra fredda, l'evoluzione ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...