Componimento narrativo in versi (distici di ottosillabi a rima baciata) proprio della poesia medievale francese di lingua d'oïl, praticato specialmente nel 13° secolo. Di estensione limitata (tra i 100 e i 600 versi), i f. hanno il carattere di letteratura d'evasione, con accenti spesso di burla (racconti di inganni amorosi, beffe ecc.) o di satira (contro le donne, i villani, il clero ecc.) ...
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Ci valiamo di questo termine, che è una rieostruzione la quale rispecchia esattamente il francese fableau, piccardo fabliau (dalla base lat.fabula), per designare una forma di racconto in rima, breve, [...] si dànno a conoscere, ma più spesso tacciono il loro nome. Se qualificano il loro componimento, usano, oltre al termine di fabliau, quelli di gab, di bourde, di trufe e qualche volta di dit (sebbene i dits abbiano carattere meno salace e qualche ...
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Verseggiatore francese del sec. XIII, a cui sono attribuite quattro operette, di cui una bellissima: il Lai o Dit d'Aristote, una specie di fabliau in cui è raccontata la leggenda del filosofo che, vinto [...] e domato dalla seduzione di una donna, si piega a terra carponi e, a guisa di cavallo, porta l'avvenente incantatrice sul dorso.
Quali che siano le origini del maggior numero dei fabliaux, resta il fatto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stratificata tradizione del racconto breve fra XIII e XIV secolo si forma tra [...] il dialogo tra le due civiltà, che porterà all’elaborazione, insieme alle altre forme narrative romanze (il lai, il fabliau, la vida, la legenda), della novella.
Nel Codice panciatichiano 32 della Biblioteca Nazionale di Firenze, il più esteso codice ...
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RUTEBEUF (nella firma antica Rustebeuf)
Salvatore Battaglia
Poeta francese, nato nella prima metà del sec. XIII, forse a Parigi (ma certo non molto lontano da Parigi), morto poco dopo il 1280. Di condizione [...] e dagli interessi più pedissequamente occasionali. La varietà stessa della sua opera, che tenta i generi più svariati - dal salace fabliau all'edificante Miracle -, attesta le finalità divulgative a cui s'ispira, ma rivela anche, per la serietà e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile comico è fruito in molteplici esperienze letterarie, satiriche, parodiche [...] il cavaliere, la moglie del re e il re (si pensi a Lancillotto, Ginevra e re Artù; o a Tristano, Isotta e re Marco). Nel fabliau il marito è invece un borghese o un contadino, mentre al posto del cavaliere figura il prete o lo studente, ma l’amore è ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] e il leone'': exempla nella favola e la favola come exemplum, "Atti del V Colloquio della International Beast Epic Fable and Fabliau Society, Torino-Saint-Vincent 1983", a cura di A. Vitale Brovarone, G. Mombello, Alessandria 1987, pp. 201-211; Esopo ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] propone al suo consigliere Patronio e che questi risolve per mezzo di allegorie e di racconti.
In Italia, il fabliau, la novelletta in versi, ebbe scarsissima eco; s'ebbe conoscenza delle compilazioni latine medievali, e una raccolta di aneddoti ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] , 1979.
Zambon 1984: Zambon, Francesco, Figura bestialis. Les fondements théoriques du bestiaire médiéval, in: Epopée animale, fable, fabliau, édités par Gabriel Bianciotto et Michel Salvat, Paris, Presses Universitaires de France, 1984, pp. 709-719. ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] novella, assai più incline alla chiara realtà che non psicologicamente raffinata, e quindi affatto diversa dal fabliau francese, la rappresentazione della vita individuale prese uno sviluppo non mai raggiunto nel Settentrione propriamente gotico ...
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fabliau
〈fablió〉 (o fableau) s. m., fr. (pl. fabliaux o fableaux). – Breve racconto in versi, di carattere popolare e solitamente satirico, tipico della poesia medievale francese; è detto in ital. favolello (raro, invece, l’adattamento fabliò).
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...