Capitano di ventura (sec. 16º). A capo di truppe imperiali combatté contro F. Ferrucci, che aveva riconquistato Volterra dopo la sua ribellione: nel celebre scontro di Gavinana (1530) uccise crudelmente Ferrucci, già gravemente ferito. Dopo la caduta di Firenze fu inviato da Carlo V a combattere in Ungheria ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] traluca in lui una terribile grandezza redentrice. Se si pensa che, in pieno sacco di Roma, F. scriveva a FabrizioMaramaldo, il 22 maggio 1527, di procurargli - visto che nella città spadroneggiava, visto che la teneva alla sua "mercé" - "alcuni ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] 14 sett. 1529), Prato (febbr. 1530) ed Empoli (29 maggio 1530), che mise a sacco. Richiesto di aiuti da FabrizioMaramaldo che assediava Volterra, preferì recarvisi di persona assumendo il comando dell'assedio. La sconfitta inflitta agli imperiali da ...
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BORROMEO, Vitaliano
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, era fratello di Camillo e di Carlo. Anch'egli, come Camillo, si diede alla carriera militare negli anni in cui Francesco [...] ".
Nel 1532 il B. era colonnello di duemila fanti al servizio dell'imperatore, dividendo così con Filippo Torniello, FabrizioMaramaldo ed altri il comando delle forze imperiali in Italia. Tuttavia poco tempo dopo, nel luglio del 1536, moriva sul ...
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Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...] comune vita civile. Hanno perciò un ruolo simbolico negativo episodi come l’uccisione di Ferrucci da parte del mercenario FabrizioMaramaldo a Gavinana nel 1530, o il tradimento della Repubblica attuato dal capitano della città Malatesta Baglioni. I ...
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BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] contro Firenze. Siena si trova il dominio invaso e controllato dall'"amichevole" presenza delle truppe imperiali di FabrizioMaramaldo e di Ferrante Gonzaga. Essi si immischiavano nei suoi più gelosi affari interni tanto da imporre la riabilitazione ...
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SUMMONTE (Sommonte, de Summonte, Summonzio, Summontius), Pietro
Antonietta Iacono
SUMMONTE (Sommonte, de Summonte, Summonzio, Summontius), Pietro. – Nacque a Napoli il 10 aprile 1463 da Rainaldo: non [...] Tommaso Filocalo, docente presso lo Studio napoletano a partire dal 1525, citava il Summonte nel Carmen nuptiale per FabrizioMaramaldo e Porzia Cantelmo in un canone di poeti pontaniani (Valerio, 2018). Il ritratto più completo di Summonte si ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] 'anno serviva il marchese di Pescara, Ferdinando Francesco d'Avalos.
I contrasti che ebbe all'inizio del 1526 con FabrizioMaramaldo e il sospetto di tradimento in cui incorse da parte del marchese del Vasto, Alfonso d'Avalos (nipote di Ferdinando ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] , il F. inviò messaggeri a Pistoia, ove si trovavano i due colonnelli dell'esercito imperiale, Alessandro Vitelli e FabrizioMaramaldo, i quali poterono così fermarne l'avanzata verso Firenze.
Dopo il periodo trascorso nella Montagna, il F. sembra ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] , nell'intento di impadronirsi di una base adatta a soccorrere Milano assediata dagli Spagnoli, attaccò Lodi difesa da FabrizioMaramaldo e la espugnò il 24 giugno. Dopo questa impresa il Senato veneziano lo elesse capitano generale delle fanterie ...
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maramaldo
s. m. – Per antonomasia, dal nome di Fabrizio Maramaldo (capitano di ventura, il quale nella battaglia di Gavinana del 1530 uccise crudelmente il condottiero avversario Francesco Ferrucci, già gravemente ferito), uomo malvagio, spavaldo...
maramaldeggiare
v. intr. [der. di maramaldo] (io maramaldéggio, ecc.; aus. avere). – Fare il prepotente con i deboli, come Fabrizio Maramaldo contro il ferito Francesco Ferrucci (v. maramaldo); esercitare violenza e sopraffazione su chi non...