Naturalista (Pomarolo 1730 - Firenze 1805). Microscopista tra i più grandi del sec. 18º, F. cercò di dimostrare la struttura fibrillare della materia vivente ed è considerato, grazie alle sue osservazioni microscopiche, un precursore della teoria cellulare. La sua attività scientifica abbaracciò diversi campi: fisiologia, zoologia, parassitologia, fisica, chimica e, in genere, scienze naturali.
Vita
Compiuti ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] universitaria di Pavia, Pavia 1979, pp. 21-23, 52-54, 70-77 e passim; P.K. Knoefel, FeliceFontana. Life and works, Trento 1984, ad Indicem; F. Fontana, Carteggio con L.M. Caldani, a cura di R.G. Mazzolini - G. Ongaro, Trento 1980, ad Indicem ...
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Botanico e viaggiatore scozzese (Montrose 1773 - Londra 1858); partecipò come naturalista inviato dalla Royal Society alla spedizione Flinders alle coste dell'Australia (1800-1804). Gli viene comunemente [...] attribuita la scoperta del nucleo cellulare, in realtà già descritto da FeliceFontana. Per primo osservò al microscopio e studiò i moti che da lui presero il nome di moti browniani. Tra le sue opere: Prodromus Florae Novae Hollandiae et insulae Van ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] 1909 da E. Giglioli e a lui intitolata, e la collezione di preparati anatomici in cera, iniziata pet volere dell'abate FeliceFontana verso il 1771, unica al mondo. Ma dei ricchi musei delle singole scienze, molti di essi con gloriose tradizioni, che ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] fu l'inglese Robert Brown (1773-1858). A lui si attribuisce la scoperta, la quale in verità si deve a FeliceFontana, del nucleo in cellule delle Orchidee, e la dimostrazione dell'universale presenza di questo organo cellulare. Descrisse lo sviluppo ...
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Termine usato in biologia per indicare l'individualità elementare della sostanza organizzata. Consiste in un cumulo di sostanza vivente, quasi sempre di dimensioni microscopiche, ben delimitato nello spazio; [...] al Meyen (1830) la nozione dell'individualità delle cellule. Il nucleo fu descritto per la prima volta da FeliceFontana (1781); Robert Brown (1831) lo dimostrò attributo normale della cellula.
Il principio della costituzione cellulare della sostanza ...
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La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] la sua prima e unica adunanza il 16 marzo di quell'anno. Tra i nuovi effimeri accademici menzioniamo: FeliceFontana (1730-1805) presidente, Paolo Mascagni (1755-1822), Giovanni Fabroni (1752-1822), Ottavio Targioni-Tozzetti (1755-1829).
L'importanza ...
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Naturalista svedese, nato a Catharineberg il 20 (?) marzo 1735, morto l'8 luglio 1784. Studiò ad Upsala, dove fu discepolo di Linneo. Nel 1761 fu nominato professore aggiunto di matematica e filosofia [...] tradotti nelle principali lingue europee (in italiano in sei volumi, finiti di stampare a Firenze nel 1790). In italiano abbiamo anche una Storia della chimica nel medio evo (Firenze 1790) tradotta da Giuseppe Tofani (pseudonimo di FeliceFontana). ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] e dei trattamenti che questi rimedi consentono. L'esempio per eccellenza di questa modalità operativa è rappresentato da FeliceFontana che si dedica allo studio tossicologico dei veleni e dei loro presunti antidoti. La nascita della clinica e ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] fu la prima raccolta importante per la diffusione delle tesi halleriane, Leopoldo Marc'Antonio Caldani (1725-1813) e FeliceFontana (1730-1805), fedeli sostenitori di Haller in Italia.
L'intenzione di Tissot, autore di una dibattuta tavola sinottica ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...
specchiare
v. tr. [der. di specchio] (io spècchio, ecc.). – 1. ant. o letter. Rispecchiare, riflettere; usato solo nel part. pass.: specchiati sembianti (Dante); felicità silenziosa Specchiata nel giro del nostro orizzonte (Onofri). 2. Nel...