Composto chimico eterociclico,
cristalli rombici incolori, solubili in acqua, alcol, etere. Si prepara fondendo insieme zolfo e difenilammina; lo iodio catalizza la reazione.
Trova impiego nella fabbricazione [...] anche sull’ipertonia piramidale. Tra gli antistaminici il più importante è la prometazina o N-(dimetilammino-2-propil-1)-fenotiazina, che è di notevole efficacia nell’orticaria e nella malattia da siero e che grazie alle collaterali proprietà ...
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fenotiazina
Farmaco che trova impiego come antipsicotico e nel trattamento di nausea e vomito. Le f. furono sintetizzate alla fine del 19° sec. come coloranti, ma solo dopo il 1930 si scopri che una [...] di esse, la prometazina, possedeva effetti sedativi e antistaminici; si uso in seguito negli stati di agitazione dei pazienti psichiatrici e per potenziare l’anestesia generale; per lo stesso scopo venne ...
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antiemètici, fàrmaci Farmaci che prevengono o reprimono il vomito. I più attivi sono quelli che agiscono a livello del sistema nervoso centrale, diminuendo l’eccitabilità dei centri bulbari del vomito. [...] In terapia, per curare o meglio prevenire il mal d’aria, il mal di mare, il vomito in gravidanza, sono usati alcuni antistaminici, derivati della fenotiazina, derivati del butirrofenone. ...
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Farmaci, scoperti da D. Bovet nel 1937, in grado di competere con gli effetti farmacologici dovuti all’istamina (➔). La loro azione si manifesta in virtù della somiglianza della loro struttura chimica [...] ha avuto ulteriori sviluppi nelle ricerche delle relazioni fra struttura e attività nei farmaci derivati della piperazina e fenotiazina. Agli a. appartiene un folto gruppo di ammine sintetiche, che, pur presentando omogeneità di azione farmacologica ...
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antipsicotico
Farmaco psicotropo con attività principale contro i sintomi positivi delle psicosi, in partic. del delirio e delle allucinazioni. Gli a. sono principalmente indicati nella schizofrenia, [...] dell’appetito, effetti anticolinergici, come stipsi e confusione, solo con i farmaci in possesso di azione antimuscarinica (fenotiazine e benzo-X-azepine), infine, effetti procolinergici M3 e M4, come sciallorrea (benzo-X-azepine). Inoltre, si ...
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PARASSITOLOGIA (XXVI, p. 308)
Nonostante i crescenti progressi nel campo dell'igiene e della profilassi, alcune elmintiasi, come per es. la schistosomiasi da Schistosoma mansoni, che si sta paurosamente [...] progressi raggiunti con i derivati acridinici e chinolinici nella malaria, con derivati antimoniali nella schistosomiasi, con la fenotiazina in molte elmintiasi, ecc.
Va infine segnalato un moderno e interessante capitolo della parassitologia che si ...
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INSETTICIDI (XIX, p. 357; App. I, p. 732)
Franco ROSSI
Insetticidi di sintesi. - Il più comunemente noto tra gl'insetticidi diffusi in questi ultimi anni è senza dubbio il DDT. Per esso, v. ddt, in questa [...] d'isobornile (Thannite).
Degni di menzione sono ancora i seguenti insetticidi di sintesi: Fenotiazina, o tiodifenilammina (Noxina), potente larvicida; bi-metossifeniltricloroetano (Methoxychlor), particolarmente per disinfestazione di frutta ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] somministrato per via orale, fa prevedere la possibilità di un'applicazione profilattica e curativa su larga scala; b) la fenotiazina; c) la piperazina con i suoi derivati tra cui, in particolare, l'hétrazan, di mirabile efficacia nella cura di ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624)
Lucio BINI
Neurofisiologia. - La funzione di stato di coscienza, intesa come quella di un direttore d'orchestra che controlla e stimola le attività psichiche, [...] solo ai cosiddetti farmaci antipsicotici (o ganglioplegici centrali, o neuroleptici), derivati della rauwolfia e derivati della fenotiazina, con azione prevalente sul sistema reticolare e motorio extrapiramidale. Con alte dosi si riesce a migliorare ...
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fenotiazina
fenotiażina s. f. [comp. di feno-2 e tiazina]. – Composto organico eterociclico, in cristalli rombici incolori, solubili in acqua, alcole, etere; si prepara fondendo insieme zolfo e difenilamina, per lo più in presenza di iodio...
feno-2
fèno-2 [tratto da fenolo]. – In chimica organica, prefisso di numerosi termini (come fenocolla, fenotiazina, ecc.), nei quali indica presenza di un radicale fenilico, o preparazione da un fenilderivato.