PROVESI, Ferdinando
Dino Rizzo
PROVESI, Ferdinando. – Nacque a Parma il 20 aprile 1770 da Davide, di professione servitore, e da Brigida Faraia; di due fratelli e due sorelle si hanno scarsissime notizie. [...] del reato.
Nei componimenti che indirizzò come suppliche a FerdinandoIdiParma (Parma, Biblioteca Palatina, Mss., Pezzana, 570: Elegia; Misto, A.21: Alcune poesie […] scritte in tempo di sua carcerazione in Sissa) Provesi vantò origini nobili e ...
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Nacque in Parma il 20 gennaio 1751, da Filippo di Borbone e da Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV. Educato con gran cura, ebbe maestro, tra gli altri, il Condillac; ma l'istruzione farraginosa [...] G. Andres, Vita del duca diParma don Ferdinandodi Borbone, Parma 1849; C. Fano I primi Borboni a Parma, Parma 1890; T. Bazzi e U. Benassi, Storia diParma, Parma 1908; id., Il generale Bonaparte, il duca e i giacobini diParma, in Arch. stor. per ...
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Secondogenito di Pietro Leopoldo, nacque il 26 maggio 1769. Quando il padre, per la morte del fratello Giuseppe II, fu assunto all'impero, cedette a lui il granducato di Toscana nel 1791. F., secondo le [...] Morì il 18 giugno 1824. Aveva sposato in prime nozze Maria Luisa, figlia diFerdinando IV re di Napoli (1790) e, in seconde nozze, Maria Fernanda, figlia di Massimiliano I re di Sassonia (1821).
Bibl.: A. Zobi, Storia civile della Toscana dal 1737 al ...
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Nato a Vienna il 26 febbraio del 1861, ultimogenito del principe Augusto di Sassonia e di Clementina, figlia di re Luigi Filippo di Francia. Educato a Vienna, il diciassettenne F. fu inviato col fratello [...] paese e per intraprendere, sin dal 1888, i primi passi per un avvicinamento tra i sovrani balcanici (Serbia, Romania e Grecia). seguente alla Villa delle Pianore (Lucca) con Maria Luisa di Borbone-Parma, dalla quale ebbe quattro figli (l'attuale re ...
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Nato a S. Ildefonso il 13 ottobre 1784, morto a Madrid il 29 settembre 1833. Figlio di Carlo IV e di Maria Luisa diParma, crebbe in un ambiente ostile, poiché il Godoy, onnipotente alla corte, riuscì [...] la costituzione del 1812 e indette le Cortes. F. fu costretto a giurare l'osservanza del nuovo ordine di cose (9 luglio 1820); ma contro i provvedimenti presi in senso liberale dalle Cortes insorse il partito assolutista e tutta la Spagna fu in preda ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] abbattimento delle fortificazioni - invise ai duchi diParma e di Modena timorosi del loro utilizzo pel Ferdinando Gonzaga); Le zecche dei Gonzaga, a cura di M. Rossi, Sabbioneta 1989, pp. 82-85; La pittura in It. Il Seicento, Milano 1989, pp. I ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] Ferdinando.
Fonti e Bibl.: Per i documenti conservati nella Bibl. ap. Vaticana cfr. Codices Vat. lat. 10301-10700, a cura di , gesuiti... a Parma e Piacenza..., Roma 1980, p. 203; R. Pallucchini, La pittura venez. del Seicento, I, Milano1981, pp. ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
diFerdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] nella Certosa diParma, pur contenendo tutte le informazioni che su quell'evento avrebbe potuto darci un giornalista o un generale, ci dà in più quel senso interno delle cose, la vita che i fatti prendono nella coscienza degli uomini, la profondità ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di rincalzo un j’accuse più netto: Questo cattolicesimo è falso61 – l’avventura pubblica diFerdinando Tartaglia, diParma cit. a p. 19. Ibidem e alle successive pp. 20-29 i brani di seguito riportati; su Michelstaedter in partic. pp. 136-142.
5 M. ...
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Economista, nato a Torino il 26 gennaio 1906, prof. di economia politica dal 1939 nelle univ. di Palermo, Ferrara, Parma e Pavia e quindi (1958) di politica economica e finanziaria all'univ. libera Luigi [...] Italia (Milano 1953); È possibile una politica di spesa pubblica per livellare le fasi depressive dei "cicli brevi" in Italia? (in L'Industria, 1955); I fattori essenziali dello sviluppo economico, in Riv. di politica economica, 1956; Le leggi dell ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....