Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] monumentale dedicate prevalentemente ai temi del lavoro e dello svago popolare (Les constructeurs, 1951, Biot, Musée national F. Léger; La grande parade, 1954, New York, Guggenheim museum; mosaici per Notre-Dame d'Assy, 1946; decorazione murale per ...
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. Come già il termine "impressionismo" derivò, per scherno, da un quadro del Monet intitolato Impressione, e servì a definire tutta una scuola pittorica, così il termine "cubismo" derivò da un motto del [...] al quale venne riservata un'intera sala che conteneva le opere di Jean Metzinger, Albert Gleizes, Marie Laurencin, Robert Delaunay, FernandLeger e altri pochi, che con i nomi fatti più su, e con quelli di Marcel Duchamp, Francis Picabia e Juan Gris ...
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FRANCIA
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Raymond LANTIER
Mario DONATI
Armando SAITTA
Amedeo TOSTI
Luigi SUSANI
Corrado MALTESE
Pierre LAVEDAN
Vittorio STELLA
(XV, p. 876 e App. I, p. 620).
Sommario. [...] . Laval intese a far eleggere all'alta carica Fernand Bouisson, che certamente avrebbe riaperto a lui le La Fresnaye, ecc. e, sebbene più tardi con tendenze surrealisteggianti, da F. Léger. Il ramo del "purismo" è rappresentato da A. Ozenfant e C. E ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] Delaunay, Roger de la Fresnaye; dei fauves André Derain, Maurice de Vlaminck, Kees van Dongen; dei postcubisti come FernandLéger; degli astrattisti Hans Arp, Vasilij Kandinskij russo, Juan Miró spagnolo, Paul Klee e Alberto Giacometti svizzeri; dei ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ). Così come fondamentali furono le posizioni di alcuni protagonisti dell'avanguardia artistica degli anni Venti, tra i quali FernandLéger o László Moholy-Nagy. Nei suoi interventi il primo volle evidenziare i tracciati diversi e in parte del tutto ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] gravitava la Nuova Scuola di Parigi. Nelle settimane parigine Consagra incontrò, tra tutti, Anton Pevsner, Henri Laurens, FernandLéger e Alberto Giacometti; si recò, lui solo, negli atelier di Constantin Brâncuşi, che gli mostrò come utilizzare ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] al rapporto tra il pittorico e il filmico, dovrebbero trovare posto anche i casi di pittori che fanno anche film (da FernandLéger a Luigi Veronesi, da Andy Warhol a Mario Schifano, a Jacques Monory) e cineasti che dipingono (p. e grafica come ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] Picabia e con musica di Erik Satie (come intermezzo cinematografico del balletto Rêlache) e in Le ballet mécanique di FernandLéger con musica di George Antheil, entrambi del 1924. Seppure con mezzi e risultati diversi, le due opere manifestano il ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] , dal Dada fino alle esperienze estreme dell'Underground americano e all'orizzonte delle metafore della visione (da Viking Eggeling a FernandLéger, da Man Ray a Kenneth Anger, da Stan Brakhage ad Andy Warhol).
All'interno di queste macrocategorie è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] nel cinema d’avanguardia europeo (tra i tanti, ad esempio, lo stesso Ejzenstejn, Abel Gance, Jean Epstein, FernandLéger, Hans Richter e Hans Eggeling), caratterizzato dall’“indifferenza delle più comuni regole della comunità e della verosimiglianza ...
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