Los olvidados
Rinaldo Censi
(Messico 1950, I figlidellaviolenza, bianco e nero, 88m); regia: Luis Buñuel; produzione: Oscar Dancigers per Ultramar; sceneggiatura: Luis Buñuel, Luis Alcoriza, Max Aub, [...] 1, mai 1952.
J. Sémolué, Le tragique dans 'Los olvidados', in "Études cinématographiques", n. 22-23, 1963.
G. Fink, I figlidellaviolenza, in "Cinema nuovo", n. 168, marzo-aprile 1964.
M. Morandini, Los olvidados, in "Bianco e nero", n. 4-5, aprile ...
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Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta [...] de Robinsón Crusoe, 1952; Cumbres borrascosas, 1953). Appartengono a questo periodo un capolavoro come Los olvidados (I figlidellaviolenza, 1950), il significativo Ensayo de un crimen (Estasi di un delitto, 1955) e quell'impeccabile mistura di ...
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MESSICO.
Libera D'Alessandro
Giulia Nunziante
Paola Salvatori
Livio Sacchi
Edoardo Balletta
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Bibliografia. Politica economica [...] La zona (2008), confronto tra i ragazzi di un quartiere ricco di Città di Messico e quelli delle borgate, memore di Los olvidados (1950; I figlidellaviolenza) di Luis Buñuel. Sin nombre (2009) di Cary Jôji Fukunaga, premio per la migliore regia e ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] invernale del Golfo, scendono fino a battere con grande violenza le coste e i versanti di Veracruz, rendono più sensibili soltanto i figlidella prima. L'adulterio era punito, per lo più, con la morte della donna, meno spesso dell'uomo; esisteva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama del cinema d’autore che si afferma in tutta Europa fra la fine degli anni [...] Buñuel deve affrontare un lungo esilio messicano prima di ritornare prepotentemente alla ribalta del cinema internazionale con I figlidellaviolenza (Los olividados, 1949). Il film si pone come una inchiesta di stampo neorealista sulle condizioni di ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] ', attento alle contraddizioni di una realtà che si costruisce nel sociale (l'anno prima era uscito Los olvidados, I figlidellaviolenza), quello proposto da Pierre Kast nel nr. 7, dicembre 1951. Il punto sulla questione venne espresso nel nr. 10 ...
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FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] turca sulla vertenza di Arta gli ispirò parole dure sul governo ottomano, "li di cui princìpi saranno sempre figlidellaviolenza, di un despotismo senza limiti, tuttoché moderato sovente da un'imponente necessità" (25 marzo 1796), ma in altre ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] , nuove famiglie
Ma in altri film i bambini non sanno adattarsi al mondo violento che li circonda. Protagonista di I figlidellaviolenza (1950) di Luis Buñuel è un ragazzo uscito dal riformatorio che, diventato succube di una banda di teppisti, non ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] dovette rinunciare a quella che già allora era chiamata 'fotografia alla Figueroa'. Soprattutto in Los olvidados (1950; I figlidellaviolenza), Nazarin (1958) e Simón del desierto (1965; Simon del deserto) Buñuel gli chiese infatti di rinunciare a ...
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Alcoriza, Luis (propr. Alcoriza de la Vega, Luis)
Francesco Suriano
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico spagnolo, naturalizzato messicano, nato a Badajoz il 5 settembre 1920 e morto a Cuernavaca [...] che cerca di dilapidare l'intero patrimonio. L'anno successivo si dedicò alla sceneggiatura di Los olvidados (I figlidellaviolenza), incentrata sul difficile rapporto di sudditanza tra due ragazzi dei bassifondi di Città di Messico, che, oltre a ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...