Giornalista e uomo politico italiano (Rieti 1857 - Roma 1942). Nota figura dell'ala moderata del laicato cattolico italiano, animatore di organizzazioni e congressi, diresse, fra l'altro, Il Cittadino di Genova e Il Momento di Torino; fu consigliere comunale a Roma e a Torino, deputato alla 25a legislatura, senatore (dal 1922). Pubblicò poesie, romanzi, vite di santi, studî letterarî (specie sul Manzoni), ...
Leggi Tutto
Giacomo Della Chiesa, nato a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe e da Giovanna dei marchesi Migliorati, morto il 22 gennaio 1922. Seguì i corsi di giurisprudenza e si laureò nel 1875 svolgendo una tesi sull'interpretazione delle leggi. Negli studî giuridici il giovane Della Chiesa temprò la mente a quel rigore quasi scolastico, che durante il pontificato gli servì di punto fermo a regolare ...
Leggi Tutto
GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] nel 1885), che dirige l'Osservatore dal 1920. Accanto a suo zio Cesare, si affermò come giornalista il marchese FilippoCrispolti (nato a Rieti nel 1857), direttore dell'Avvenire, del Cittadino di Genova e del Momento di Torino, deputato cattolico ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Umberto Bosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] dell'8 settembre 1907, con la quale Pio X condanna il modernismo. Il F. si sottomise, anche pubblicamente (lettera a FilippoCrispolti del 18 aprile 1906), ma ciò non gli risparmiò attacchi da parte dei cattolici più intransigenti, e d'altra parte ...
Leggi Tutto
CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] di una loro presenza determinante a guerra conclusa.
Il 23 marzo 1915 nel Consiglio direttivo dell'Unione popolare presentò, con FilippoCrispolti, l'ordine del giorno, approvato, sul Belgio, del quale si chiedeva la rinascita "a dignità di nazione ...
Leggi Tutto
Avvenire, L’ Giornale cattolico, fondato a Bologna nel 1896 (il titolo ripeteva quello de L’avenir di F. Lamennais e C. Montalembert) da G. Acquaderni e G. Grosoli, con l’appoggio dei cardinali E. Mauri [...] e D. Svampa. Primo direttore fu FilippoCrispolti; nel 1902 cambiò il nome in L’Avvenire d’Italia. Nel 1968 si è fuso con il quotidiano cattolico milanese L’Italia, con testata Avvenire. ...
Leggi Tutto
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] Fossati, Élites femminili e nuovi modelli religiosi nell'Italia tra Otto e Novecento, Urbino 1997, pp. 43-44.
221. Cf. FilippoCrispolti, Pio IX, Leone XIII, Pio X, Benedetto XV. Ricordi personali, Milano-Roma 1932, p. 88.
222. Sulla presenza a ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] di salute delle banche fu affidata a Emilio Punturieri che la presentò il 25 aprile 1928 al senatore FilippoCrispolti, fresco presidente della Federazione bancaria italiana. In sintesi, Punturieri riaffermava, nel suo articolato «Rapporto»113, le ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , Francesco Maria Pasanisi passato poi al protestantesimo, due terziari francescani di particolare prestigio quali il marchese FilippoCrispolti, all’epoca caporedattore de «L’Osservatore romano» nonché autore del discusso Il laicato cattolico (1890 ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] visse con particolare afflizione queste defezioni, che giudicava veri e propri tradimenti. Così scriveva il 7 giugno 1924 a FilippoCrispolti, per ringraziarlo dell’invio di una pubblicazione su Luigi Gonzaga:
«Che Iddio e S. Luigi ti perdonino il ...
Leggi Tutto