FONTFROIDE
Abbazia cisterciense della Francia meridionale, posta a 12 km. a SO. di Narbona (dipartimento delle Ande), nella diocesi di Carcassona. Fondata poco prima del 1097 dal conte Aimero di Narbona [...] come dipendenza dell'abbazia benedettina di Grandselve, e stabilitasi a Fontefrigido nel 1118, vi fu introdotta la riforma cisterciense nel 1146. In tutto il Medioevo l'abbazia fu un centro di grande influenza ...
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Cisterciense (m. abbazia di Fontfroide 1225); abate di Poblet (1196), di Gran Selve (1199) e di Cîteaux (1201) inquisitore e legato papale dal 1204, ebbe l'arcivescovato di Narbona nel 1212. Durante la [...] crociata contro gli Albigesi, da lui predicata, dimostrò il suo feroce fanatismo nella presa di Béziers (1209), ordinando il massacro indistintamente di tutti gli abitanti. Combatté anche i Mori di Spagna, ...
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Cistercense (n. Castelnaudary - m. St.-Gilles 1208). Monaco a Fontfroide (1202), partecipò a una delle legazioni inviate da Innocenzo III nella contea di Tolosa per tentare di ricondurre nell'ambito della [...] Chiesa gli Albigesi. Di ritorno da un abboccamento con Raimondo VI di Tolosa, fu ucciso in un'imboscata da un vassallo del conte ...
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(o claretini) Religiosi della Congregazione dei missionari figli del Cuore immacolato di Maria, fondata nel 1849 a Vich da s. Antonio Maria Claret (Sallent de Llobregat, Spagna, 1807 - Fontfroide, Francia, [...] 1870). Approvata da Pio IX nel 1870, la congregazione dalla Spagna si è diffusa soprattutto in Europa e nelle Americhe, con varie attività di predicazione, insegnamento e ricerche scientifiche ...
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Giacomo Fournier, nato di umile origine a Zaverdun, nella contea di Foix, professò i voti nel monastero cisterciense di Boulbonne, e si addottorò in teologia a Parigi. Nel 1311 fu eletto abate del monastero [...] di Fontfroide, nel 1317 vescovo di Pamiers, nel 1326 di Mirepoix; e si distinse negli ultimi due uffici per il suo zelo nel perseguitare gli eretici. Creato cardinale nel 1327 da Giovanni XXII, combatté con gli scritti antiche e nuove eresie e attese ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] , s.v. Grangia, in Dizionario degli Istituti di Perfezione, IV, Roma 1977, coll. 1391-1402; F. Grezes Rueff, L'abbaye de Fontfroide et son domaine foncier aux XIIe-XIIIe siècles, Annales du Midi 89, 1977, pp. 253-280; M. de Waha, Aux origines de ...
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Pittore francese (Bordeaux 1840 - Parigi 1916), considerato il maggiore rappresentante del simbolismo pittorico. La sua produzione, caratterizzata da soggetti inusuali e bizzarri legati al mondo onirico, [...] , Art Institute; Ritratto di M. lle Violette Heymann, Cleveland, Museum of art). Nel 1910 R. decorò la biblioteca dell'abbazia di Fontfroide. La sua opera ebbe poca pubblicità (la sua prima esposizione è del 1881, nel 1904 al Salon d'Automne gli fu ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] -Jean-des-Vignes, della cattedrale di Toul, della cattedrale di Rouen, dell'abbazia del Monte San Michele, dell'abbazia di Fontfroide, della cattedrale di Cahors e della cattedrale di Langres, tutti dell'epoca gotica, di S. Giovanni di Toledo, della ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] cosicché l'immenso edificio fu innalzato in 25 anni e fu opera di tre pontefici. Benedetto XII era abate di Fontfroide quando vide erigere il palazzo vescovile di Narbona, non molto lontano dalla sua abbazia, e dovette evidentemente indicarlo quale ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] e Guido nel 1198, a Giovanni cardinale di S. Paolo nel 1200, a Pietro di Castelnau monaco dell'abbazia di Fontfroide presso Narbona e a Raoul canonico di Narbona nel 1203; ai quali aggiunse ben presto anche Arnaldo, abate di Cîteaux, rivestito ...
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