FORCACARUSO (A. T., 24-25-26)
Roberto Almagià
CARUSO Passo dell'Appennino Centrale (1120 m.) fra la catena del Sirente e quella dei Monti Marsicani, che mette in comunicazione la conca di Avezzano con [...] quella di Sulmona; è il mons Imeus degli antichi (nome ancora conservato in quello di M. Meo, a ovest del valico), la Furca Ferrata dei documenti medievali. Frequentato fin dalla più remota antichità, ...
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Montagna dell’Appennino Abruzzese, costituita da una dorsale che, dall’altopiano di Ovindoli, si innalza con pendio uniforme fino a 2349 m s.l.m. precipitando poi, con una parete di frattura e con dislivelli [...] di 500-700 m, sui Prati del Sirente. Il Monte S. dà il nome a tutta una sezione dell’Appennino Centrale tra la valle dell’Aterno, la conca subequana, la ForcaCaruso, la conca del Fucino e la catena del Monte Velino. ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] vecchia ebbra. Fra Celano e Scurcola Marsicana, per la prima età del Ferro, e, per l'età più recente, a ForcaCaruso (Castel di Ieri) e a Teramo sono state rinvenute tombe a circolo rivelanti orizzonti culturali finora sconosciuti. La tomba di Celano ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] 'Aniene conduce al bacino di Sulmona, oggi pur accompagnata da ferrovia, valicata la dorsale occidentale, supera poi lo spartiacque alla ForcaCaruso (1031 m.), a NE. della conca del Fucino; da quest'ultima si passa invece nella valle del Liri e a ...
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MARSICA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Cesare RIVERA
Nome tuttora vivo nell'uso comune locale per indicare una regione dell'Abruzzo che ha per centro il lago Fucino. Oggi il nome di Marsica [...] qua, per il Piano e il Vado di Pezza e il Piano di Rovere, risale la cresta del Sirente che segue fino alla ForcaCaruso.
Entro questi confini la Marsica occupa un'area di circa 1480 kmq., dei quali 842 spettano al bacino idrografico del Fucino; essa ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] Subequo), ove l’abitato romano di fondovalle incorpora il popolamento precedentemente organizzato nel centro fortificato di ForcaCaruso connesso alla ben nota necropoli, e in altre circoscrizioni minori attestate dalle fonti epigrafiche, il pagus ...
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MELI, Romolo
Alessio Argentieri
– Nacque a Roma il 23 apr. 1852 da Giosuè, scultore di origine bergamasca, e da Agostina Cremonesi.
Nel 1868 conseguì a Roma il baccellierato in filosofia, nel 1869 la [...] nell’Abruzzo lungo il percorso dell’antica via Valeria, nel tratto Arsoli - Carsoli - Sante Marie - Tagliacozzo - Avezzano - ForcaCaruso- Collarmele, in Boll. della Società geologica italiana, XXIII (1904), 1, pp. 30-35.
Il M. fu anche autore ...
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CASTELVECCHIO SUBEQUO (Superaequum)
F. van Wonterghem
Nella contrada Macrano, zona pianeggiante a SO di C. in provincia dell’Aquila, affiorano i resti di Superaequum, terzo municipio peligno, menzionato [...] di Ieri, a metà strada fra Statulae e Superaequum, è in corso di scavo un edificio templare. In località Le Castagne, presso ForcaCaruso, è stata avviata l’esplorazione di una necropoli, con tombe a circolo databili nel VI sec. a.C., connessa con il ...
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VALERIA, VIA
Giuseppe Lugli
VIA Strada che da Tivoli conduceva nel paese dei Marsi; non sappiamo quando fu costruita; essa può considerarsi come un proseguimento della Via Tiburtina, e il suo nome deriva [...] .
Questa però non avvenne in un solo tempo, ma a varî tratti: prima da Tivoli a Cerfennia, ai piedi del Monte Imeo (Forca di Caruso), poi fino ai Monti dell'Aterno, e infine sino al Mare Adriatico. Per circa 30 km. dopo Tivoli la Via Valeria corre a ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] di italiano regionale: fare càlia, caliarsela in Sicilia, far forca in Toscana, fare schissa in Piemonte, ecc.; cfr. avevano portato i carnaggi, quella parte del canone che si pagava in natura”.
carùṣo s.m. [1] ragazzo | [2] in Sicilia, garzone con ...
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forca
fórca s. f. [lat. fŭrca]. – 1. a. Attrezzo agricolo usato per smuovere e caricare fieno, paglia e prodotti analoghi; è per lo più fatto di un ramo biforcuto di legno duro, come il corniolo, oppure di un robusto manico di legno in fondo...