Verseggiatore fiorentino (m. 1296), fratello di Corso e Piccarda Donati, amico e lontano parente di Dante per effetto del matrimonio di questo con Gemma Donati. Il poeta immagina di trovarlo tra i golosi, [...] nei canti XXIII e XXIV del Purgatorio, e di rievocare con lui, affettuosamente, i comuni trascorsi e gli antichi affetti. La scena sembra palinodia di una Tenzone di sei sonetti (tre per ciascuno) che, ...
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Donati, Forese
Pievano di S. Stefano in Botena (sec. XIV), tra l'ottobre del 1330 e il gennaio del 1331 trascrisse la Commedia su invito di Giovanni Buonaccorsi, operando (com'egli stesso dichiarava [...] 'edizione Aldina del 1515 (è il testimone Mart dell'edizione Petrocchi). Secondo la suggestiva ipotesi del Billanovich, fu il Donati a recare al Petrarca il dono del Boccaccio di un esemplare del poema dantesco, l'attuale Vaticano lat. 3199, allorché ...
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Sorella (sec. 13º) di Corso e di ForeseDonati, fu strappata dal convento per ordine di Corso, che la maritò. L'evento ispirò un celebre episodio della Commedia di Dante (Par., III). ...
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Nella
Moglie di ForeseDonati, ricordata da D. sia nella tenzone (Rime LXXIII) sia nell'incontro con l'amico nel terzo girone del Purgatorio (Pg XXIII 85-96). Il tono delle due reminiscenze è totalmente [...] per altri, tra cui il Torraca, N. fa parte di un quadro d'ambiente in cui si vuol dipingere lo squallore della casa di Forese e la sua povertà di cui la moglie è la principale vittima. Il tono intimo e affettuoso con cui è evocata la figura di N ...
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Bicci
Pietro Mazzamuto
Soprannome con cui D. designa ForeseDonati (v.) in tutti e tre i sonetti a lui indirizzati nella nota tenzone: Bicci vocato Forese (LXXIII 2), Bicci novello (LXXV 2), Bicci novel [...] codice Chigiano L VII 256); H. Suchier, (Über die Tenzone Dante's mit ForeseDonati, in Misc. Caix-Canello, Firenze 1886, 289-291; F. Torraca, La tenzone di D. con Forese, in " Atti Accad. Pontaniana " XXXIII (1904) 1-32 (rist. in Nuovi studi dant ...
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Giuseppe (Giuseppo), santo
Angelo Penna
Nella tenzone con ForeseDonati (Rime LXXVII 11) si parla di Giuseppo, sposo di Maria, per rilevare che questi non era padre, nel vero senso della parola, di [...] Gesù Cristo. In Pg XV 91 ss. si allude a s. G. con la citazione della domanda di Maria a Gesù fanciullo nel tempio di Gerusalemme (Luc. 2, 48).
Si tratta di un esempio di mansuetudine, dato da Maria, non ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] consuete, molto più che vicende biograficamente o psicologicamente determinate. Sempre a quel periodo potrebbe risalire la tenzone con ForeseDonati (D. e il suo amico si rimproverano e rinfacciano in sei sonetti, tre per ciascuno, colpe e difetti ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] 1); il D’Ovidio (La rimenata..., pp. 202-214) che esso rispecchiasse il “traviamento” di Dante e la “tenzone” con ForeseDonati, onde l’accorato rimprovero dell’amico; il Contini (Dante come personaggio-poeta..., pp. 35 s.) che esso sarebbe segno di ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] Amidei e della sorella di Oddo Arrighi dei Fifanti. Ma il matrimonio non si fece per l'intervento di Gualdrada, moglie di ForeseDonati, che convinse il B. a rompere la promessa fatta alla Amidei e a sposare la propria figlia.
Questa ulteriore offesa ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] trattazione dell'argomento alla voce Commedia), tra cui quello composto dal 15 ottobre 1330 al 30 gennaio 1331 da un ForeseDonati piovano di Santo Stefano in Botena, oggi perduto ma noto per la collazione eseguitane su un esemplare dell'Aldina del ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi nella produzione in volgare italiana...