In linguistica (in cui più comunemente si usa il sinonimo prestito), parola, locuzione o anche costrutto sintattico introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera, sia nella forma originaria (per es., l’ingl. week-end) sia con adattamento alla struttura fonetica e morfologica della lingua d’arrivo (per es., bistecca); in qualche caso, non è un elemento lessicale che viene ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] (in ingl. foreign-word e loan-word), sebbene ne sia stata mostrata l’ambiguità e la scarsa fondatezza: anche un forestierismo integrale non adattato – che non è catapultato dall’esterno ma risponde sempre a una qualche esigenza dei parlanti – già nel ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] il francese, lo spagnolo e il tedesco, porta chi scrive – in determinati contesti – a formare il plurale dei forestierismi secondo quelle norme: sarà allora opportuno scrivere i plurali usando i caratteri corsivi (i marines, i fuseaux, le telenovelas ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] sia quello nuovo dell’epoca fascista: a differenza delle censure aprioristiche di questi, il neopurismo avrebbe saggiato i forestierismi e i neologismi alla luce della linguistica strutturale e funzionale, non dimenticando che l’italiano è una lingua ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] alla tutela della fiorentinità originaria della lingua italiana, che risulterebbe alterata dall’indiscriminato accoglimento dei forestierismi, specialmente se non adattati alla fonetica e alla morfologia della nostra lingua.
Nell’ultimo cinquantennio ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] degli sport, in primis del calcio; ovvero, con le parole del Devoto (1972, p. 165), "la sostituzione dei termini forestieri è stata resa possibile dal tecnicismo, dalla burocratizzazione del gioco, dalla massa di carta stampata che si accompagna alla ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] ) le doppie si danno solo precedute e seguite da vocale: mai, quindi, in inizio o fine di parola (fanno eccezione i ➔ forestierismi ormai in uso: call, pull, lloyd, ecc.);
(b) hanno valore distintivo: esistono cioè coppie di parole che si distinguono ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] contano oltre 6.000 prestiti (di cui circa 4.500 nei linguaggi tecnico-specialistici).
Tra i forestierismi sono prevalenti gli anglismi (o inglesismi)
film, bar, sport, match
seguono i francesismi (o gallicismi)
cabaret, chalet, pâté, chance
i ...
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Pseudonimo del poeta brasiliano Joaquim de Sousa Andrade (Guimarães, Maranhão, 1833 - ivi 1902). Laureatosi in lettere a Parigi, visse a lungo lontano dal Brasile. Poco apprezzato dai contemporanei, è [...] lui lo spirito inquieto dell'anticolonialista, teso alla rivendicazione dei caratteri nazionali brasiliani. Ricca di neologismi, forestierismi ed espressioni colloquiali, la sua produzione comprende Harpas selvagens (1857), Obras poéticas (1874) e l ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) [...] , sgelare, slancio, smontare, snervante, sradicare, sventare). A questa norma si adegua anche la pronuncia italiana di ➔ forestierismi come smog, Swatch, che nelle lingue originali avrebbero la sorda.
Oggi se s- iniziale rappresenta un prefisso tende ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...