FORMENT, Damià
José F. Rafols
Scultore. Nacque probabilmente a Valenza circa il 1480, morì probabilmente a S. Domingo de la Calzada alla fine del 1541. Viaggiò in Italia, dove studiò le opere di Donatello. [...] lo stile di Alfonso Berruguete, il quale al suo ritorno dall'Italia era passato appositamente per Huesca allo scopo di visitare il Forment. Di questo sono anche l'altare principale del monastero di Poblet e quello della collegiata di S. Domingo de la ...
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Scultore (Valenza 1480 circa - Santo Domingo de la Calzada 1541). In Italia studiò attentamente le opere di Donatello. Nel 1510 lavorò a Saragozza (altare maggiore della cattedrale e quello della chiesa di S. Paolo; alcune sculture per la cappella della Maddalena), poi alla cattedrale di Huesca (1520-33), dove eseguì l'altare maggiore, gotico nella parte architettonica, rinascimentale nella decorazione ...
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Scultore e architetto fiorentino (m. prima del 1551), stabilitosi in Aragona nel 1513, attivo soprattutto a Saragozza. Diffuse in Spagna l'arte degli scultori italiani; fu poi in Aragona, dove risentì [...] dell'influsso di D. Forment. Scolpì altari a Saragozza, nella chiesa del convento dei Gesuiti (1526), nella chiesa La Almolda (1530), nella chiesa di S. Lorenzo; a Borja, nella chiesa di S. Sebastiano (1538), ecc. L'altare della cappella di S. ...
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tenzare
Luigi Vanossi
Verbo formato sul francese antico tencier; ricorre in Fiore LXIV 9 E se vien alcun' or ch'ella ti tenza, / ch' ella ti crucci sì che tu le dai, / immantenente torna ad ubbidienza: [...] que il la fiere, / Pour ce qu' el li semble trop fiere / E qu' ele l' a trop corroucié, / Tant a forment vers lui groucié... ", V. 9758), ma tencier è frequente nel romanzo (vv. 3719, 5924, 7006, ecc.). A differenza del sostantivo corrispondente ...
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. Città della Spagna settentrionale (ab. 8191 nel 1920), capoluogo di partido Judicial nella provincia di Huesca, posta a 332 m. s. m., sulle ultime propaggini meridionali dei Pirenei. È divisa in due [...] . In questa, è specialmente notevole la decorazione architettonica dell'altare maggiore, alla quale sembra aver lavorato lo scultore Diego Forment.
I dintorni di Barbastro sono fertili e producono cereali, vino, olio, frutta e ortaggi. Vi è qualche ...
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POBLET
. Monastero cisterciense catalano a circa 4 km. da Espluga de Francoli, sulla linea ferroviaria Tarragona-Lérida. La chiesa del monastero di Santa Maria di Poblet, la più importante fondazione [...] presso Zamora, di Veruela e di Fitero. La pala dell'altar maggiore, di alabastro, riccamente scolpita, è dovuta a Damián Forment (1527 segg.). Sono inoltre notevoli il chiostro, fra i più vasti e meglio conservati dei monumenti cisterciensi; la sala ...
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SILVESTRE, Israël
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Nancy il 15 agosto 1621, morto a Parigi l'11 ottobre 1691. Allievo a Nancy di Israël Henriet, suo zio, andò a Parigi, e vi aprì un negozio [...] e del Callot, a sua volta ebbe influenza su Sebastiano Le Clerc.
Bibl.: L.-E. Faucheux, Catalogue raisonné de toutes les estampes qui forment l'oeuvre de I. S., Parigi 1857; E. de Silvestre, I. S. et ses descendants, 2ª ed., ivi 1869; L. Rosental, La ...
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Nacque in Capua di antica e nobile famiglia. Il padre, Rinaldo, come poi anche i fratelli minori Guido e Cesare, fu valente capitano ed ebbe parte non piccola negli avvenimenti militari del suo tempo nel [...] odio, le recriminazioni e le soperchierie dei Francesi e del loro capo comandante locale, il Forment, ricaddero sopra gl'Italiani. Una sfida lanciata da Ettore Fieramosca al Forment in persona, non fu raccolta. Ma pochi giorni dopo, le ingiurie di un ...
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trapunto
Domenico Consoli
La faccia di papa Martino IV appare, tra quelle dei golosi nel Purgatorio, più che l'altre trapunta (XXIV 21, in rima). I commentatori antichi scorgono nel vocabolo l'effetto [...] enveloppes de tissu et plusieurs épaisseurs d'embourre interposées, qui gonflent et matelassent; les points ou noeuds de fil espacés forment autant de creux, à quoi Dante compare, entre les saillier des os, les joues creuses, les narines pincéés, les ...
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MORETO, Juan de
Scultore e architetto fiorentino, stabilitosi in Aragona già nel 1513, operoso soprattutto a Saragozza, morto prima del 1551. L'altare della cappella di S. Michele Arcangelo nella cattedrale [...] scultori lombardi, che egli dovette assimilare prima del suo viaggio in Spagna lavorando forse con qualche maestranza di comacini. Fu poi, in Aragona, fortemente influenzato da Damian Forment.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931. ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...