Proprietà fondamentale e caratteristica (insieme con l’inerzia) di tutta la materia consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, direttamente proporzionale [...] qualche modo analogo a quello delle forze apparenti nella teoria classica, in quanto è eliminabile (localmente) con una opportuna scelta del riferimento. Alla base del principio di equivalenza tra campo gravitazionale e un campo di accelerazioni vi ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] centrifuga generata dalla rotazione (che raggiunge i 250 km/s nelle zone più esterne) bilancia la forzagravitazionale che attira le stelle verso il nucleo e rende stabile il sistema.
Al di fuori della nostra Galassia si trova a breve distanza una ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] , in corpi di dimensioni sub-planetarie (i planetesimi); in un secondo momento, i planetesimi, attirandosi per effetto della forzagravitazionale, hanno subito ulteriori collisioni fra loro e si sono uniti fino a formare la T. e gli altri pianeti ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] , unico possibile parametro di misura dei moti veri e assoluti. Attraverso lo s. assoluto si trasmette altresì la forzagravitazionale che tiene unito in una compagine ordinata il cosmo planetario; dall’analisi di questa funzione che lo s. assume ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] supernova ha una massa maggiore di MOV, la pressione del gas di neutroni degenere non riesce mai a bilanciare la forzagravitazionale, sicché il collasso continua indefinitamente, dando origine a un buco nero. Si pensa che la formazione di una s. di ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] possono essere l’indizio di piccole fluttuazioni di densita nell’Universo primordiale le quali, per effetto della forzagravitazionale, potrebbero essersi successivamente evolute nelle galassie e negli ammassi di galassie.
La teoria del big-bang ha ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] per la fede delle concezioni, proprie della fisica di Newton, di uno spazio e tempo assoluto e di una forzagravitazionale della materia. L'attacco contro i deisti e i liberi pensatori diveniva diretto nel dialogo Alciphron or The minute philosopher ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] sotto l’azione della forzagravitazionale, è regolata dalla relazione di equilibrio F1+F2+F3=0, dove F1 è la forza dovuta alla gravità, gravitativa, che si verifica ogni qual volta la forza di gravità agisce come meccanismo diretto per la deposizione ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] (∼1,4 M⊙), oltre il quale la pressione del gas di elettroni degenere non riesce più a bilanciare la forzagravitazionale. Si verifica allora una contrazione e un conseguente aumento di temperatura. In un primo momento, però, la pressione, che ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] generale, meno accentuati di quelli esistenti sulla Luna: questa è una conseguenza della maggiore intensità della forzagravitazionale, che su M. ostacola la formazione di montagne molto elevate. Strutture caratteristiche della superficie mercuriana ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...