forzediVanderWaals
Mauro Cappelli
Forze attrattive o repulsive che si instaurano tra molecole, dette più genericamente forze intermolecolari. Si tratta diforzedi debole entità (dell’ordine di [...] nm). Per questa ragione i cristalli molecolari presentano normalmente bassi punti di fusione ed elevata comprimibilità e plasticità. Le forzedivanderWaals rappresentano il contributo principale all’energia reticolare dei cristalli molecolari, che ...
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Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli.
Cenni storici
La storia del m. semplice, ossia della lente d’ingrandimento, coincide con la storia delle lenti ottiche in generale; [...] del campione secondo due modalità, a contatto oppure a breve distanza dalla superficie (frazioni di nanometro). L’interazione, dovuta alle forzediVanderWaals, tra punta e campione, produce la deflessione del cantilever, la quale, mediante un ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] dagli ioni presenti nella soluzione, attraverso un potenziale VR(h) e si attraggono per effetto di un potenziale VA(h) dovuto alle forzedivanderWaals. Queste si manifestano fra i diversi atomi presenti nelle particelle e devono essere sommate per ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] chimicamente inerti (gas nobili, N2, I2 ecc.) che interagiscono solo con forzedi dispersione o forzediVanderWaals, cioè interazioni di energia 100 volte inferiore a quella di un vero e proprio legame chimico; l. polari e associati, in questo ...
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Parte della chimica che si occupa della struttura, delle proprietà, della progettazione e della sintesi delle supermolecole, costituite da molecole associate mediante legami non covalenti (legami idrogeno, [...] corretta manipolazione delle proprietà energetiche e stereochimiche delle forze intermolecolari non covalenti, quali le interazioni elettrostatiche, il legame a idrogeno, le forzedivanderWaals.Il legame di un substrato s con il suo recettore r ...
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Fenomeno in virtù del quale la superficie di una sostanza solida, detta adsorbente, fissa molecole provenienti da una fase gassosa o liquida con cui è a contatto (per superficie si deve intendere non [...] due tipi, fisico o chimico a seconda che entrino in gioco forzedi attrazione molecolare (forzediVanderWaals) oppure ordinarie forzedi valenza. L’a. fisico ha luogo con uno sviluppo di calore relativamente basso, e il processo si svolge con alta ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] .
I c. molecolari sono infine caratterizzati da deboli forzedi legame (legame idrogeno, forzediVanderWaals) causate dall’interazione dei dipoli elettrici permanenti o istantanei; l’energia di legame in tali solidi è piuttosto piccola: ne è ...
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Il complesso diforzedi tipo attrattivo e repulsivo a cui danno luogo, pur mantenendo la propria individualità chimica, due molecole o ioni o atomi dello stesso o di diverso tipo quando si trovano a una [...] tali interazioni prendono il nome diforzedivanderWaals. Precisamente, se si considerano molecole polari, dotate cioè di un momento intrinseco di dipolo elettrico, tra esse si esercita una mutua azione di orientamento tendente ad allineare i ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] stabiliscono un legame divanderWaals con la porzione idrofobica della m. (proteine integrali di membrana); altre, sono correttiva delle forze esterne, alterandole con sistemi diforze (di cui essi sono funicolari) tali che le forze risultanti ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] sarebbe cambiato. Per es. la gravità sarebbe diventata meno importante mentre la tensione superficiale e le forzediVanderWaals sarebbero diventate più rilevanti. Il termine nanotecnologia fu utilizzato per primo da K.E. Drexel nel 1986 in Engines ...
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