Scrittore francese (Parigi 1842 - ivi 1908). Esordì nella scuola poetica del Parnasse; poi si volse alla rappresentazione della vita degli umili con un linguaggio semplice e familiare. Tra le raccolte di poesie: Intimités (1868); Promenades et intérieurs (1870); Les humbles (1872); Arrière-saison (1887). Scrisse anche romanzi (Toute une jeunesse, 1890) e soprattutto drammi: Le passant (1869, da cui ...
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Attrice francese, nata a Parigi il 22 ottobre 1844 ed ivi morta il 21 marzo 1923. "Snella ed alta figura dalla biondissima chioma e dalla voce d'oro", la giovane allieva del Conservatorio parigino, non [...] d'una frenetica acclamazione, due fame improvvise, destinate a ingrandire rapidamente: quella del giovane poeta FrançoisCoppée e quella della giovanissima attrice Sarah Bernhardt. Avvertita da così grande clamore, la Comédie Française rivolle ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] novella, con varietà d'intenti e di stile, Jules Barbey d'Aurévilly, A. Villiers de l'Isle-Adam, FrançoisCoppée, André Theuriet, Alphonse Daudet, Anatole France, Catulle Mendès, Jean Richepin, Paul Bourget, Pierre Loti, Jules Lemaître, Paul Hervieu ...
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TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni
Emanuele D'Angelo
TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 17 marzo 1863, figlio di Ottaviano, letterato, e di Annina Bresciani, fratello maggiore di Elena e di [...] Nuovamente con Menasci lavorò a Zanetto (Pesaro, liceo musicale Rossini, 2 marzo 1896), riduzione di Le passant di FrançoisCoppée, un atto unico concepito per formare con Cavalleria rusticana un dittico interamente mascagnano.
Lunga e complessa fu l ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] moderna, simbolista; ma il più grande nel genere fu François Villon, che vi portò l'eco del disordinato tumulto ripresero Théodore de Banville (Trente-six ballades joyeuses, 1873) e Coppée (Les sept ballades de bonne foi), ma anche in Inghilterra, ...
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