Poeta francese (n. Parigi 1431 - m. dopo il 1463); di cognome Montcorbier, portò quello di un ecclesiastico, Guillaume de V., che lo protesse giovinetto. Baccelliere nella facoltà delle Arti dell'univ. di Parigi (1449), licenziato e dichiarato maestro (1452), si abbandonò a una vita irregolare e sciagurata, partecipando a risse, rapine, ecc.; infine fu bandito per dieci anni dal territorio di Parigi ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] Nicolle. Dopo gli studi secondari, si stabilì, nel 1894, a Parigi dove, scelto lo pseudonimo dal poeta preferito, FrançoisVillon, collaborò con disegni e incisioni di accento impressionista a giornali satirici (Chat noir, Gil Blas, L'assiette au ...
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Scrittore statunitense (New York 1879 - ivi 1951), prof. nella Columbia University; variamente dotato, ha occupato posizioni di primo piano come studioso, come romanziere e come musicista, ma è noto soprattutto [...] Adam and Eve (1927); Penelope's man (1928); Tristan and Isolde (1932); Solomon, my son! (1935); Brief hour of FrançoisVillon (1937); Give me liberty (1940); Casanova's women (1941). Solista di pianoforte, compì numerose tournée; fu presidente della ...
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Poeta (n. Vertus, Champagne, 1345 circa - m. 1406). Fu avviato alla poesia da Guglielmo di Machaut, intorno alla dottrina retorica del quale compose un trattato, l'Art de dictier et de fere chançons, balades, [...] Trubert et d'Antroignart. Un poema di oltre 12.000 versi, Le miroir de mariage, è d'intonazione nettamente misogina. Verseggiatore abile, nel suo disincantato realismo, nel sentimento della fugacità dell'esistenza prelude all'arte di FrançoisVillon. ...
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Scrittore francese (Chaville, Hauts-de-Seine, 1867 - Parigi 1905). Ricco di interessi letterarî e filologici, pubblicò Étude sur l'argot (1889), incentrata sull'analisi dell'opera di F. Villon (cui dedicò [...] anche FrançoisVillon: rédactions et notes, post., 1912); tradusse tra gli altri Shakespeare, Defoe, Stevenson. Scrisse novelle e prose di estrema raffinatezza stilistica e di sottile penetrazione psicologica (Coeur double, 1891; Le roi au masque d' ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] studente spensierato, beffardo, geniale.
Questa figura è scolpita, a tratti più amari e drammatici, nel nome e nella leggenda, di FrançoisVillon, il quale si leva su tutti per l'impeto e la potenza della fantasia, ond'è rimasto uno dei poeti più ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] allegoriche dànno talvolta allo stile un sapore, quasi, di poesia moderna, simbolista; ma il più grande nel genere fu FrançoisVillon, che vi portò l'eco del disordinato tumulto della sua vita, e, spontaneamente piegando alle delicate ma ferme leggi ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] 1893); Chansons de Bilitis (1898); Fêtes galantes, 2ª serie (1904); Trois Chansons de France (1904); Trois Ballades de FrançoisVillon (1910); Le Promenoir des deux amants (1910); Trois Poèmes de Mallarmé (1913). - Per coro: Trois Chansons de Charles ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] figura acquista, sullo sfondo dell'epoca in cui visse, un rilievo tutto romantico, quasi dell'ultimo sperduto nipote di FrançoisVillon.
Opere: P. V.: Øuvres complètes, voll. 6, Parigi 1898-1903.
Bibl.: Ch. Morice, P. V., Parigi 1887; E. Lepelletier ...
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Storico, nato a Parigi il 27 febbraio 1880, morto il 29 giugno 1942 a Nogent-sur-Seine, dove era sindaco. Fu alunno dell'École des Chartes ed archivista paleografo. Eletto il 25 maggio 1942 all'Accademia [...] au Calvaire, romanzo, 1924) gli intenti letterarî e stilistici gli hanno preso la mano. Ma lo Ch., storico letterario (FrançoisVillon. Sa vie et son temps, 1913; Ronsard et son temps, 1925) e storico degli ultimi Valois e rievocatore della vita ...
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