Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] a Siena (1434-38), a Bologna e quindi a Pavia e a Milano, al servizio prima di Filippo Maria Visconti e poi di Francesco Sforza, che celebrò in un poema, Sphortias, incompiuto. Nel 1474 fu a Roma, dove Sisto IV gli affidò la cattedra di eloquenza ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] l'intera sua esistenza, F. non mancò di una reale sua sensibilità umanistica. Protettore di letterati (tra cui FrancescoFilelfo, che gli dedicò la Sforziade) e artisti, curò con vivo interesse l'ampliamento della biblioteca del castello di Pavia ...
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FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] ; F. M. Appendini, Notizie istorico-critiche sulla antichità... de' Ragusei, II,Ragusa 1802; pp. 99, 320 s.; C. Rosmini, Vita di FrancescoFilelfo, III, Milano 1808, pp. 107- 126; F. Gabotto, S. F. a Ragusa, in Arch. stor. per Trieste, l'Istria e il ...
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Giureconsulto e umanista (n. Napoli 1461 - m. 1523). Scolaro a Roma di FrancescoFilelfo, applicò allo studio del diritto la sua larga esperienza filosofica e umanistica. Con i suoi Genialium dierum libri [...] sex (1522), dove tenta, tra l'altro, una restituzione delle leggi delle XII Tavole, precorre l'opera della cosiddetta scuola dei culti ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] da parte di Leonardo Bruni, la Repubblica da parte di Pier Candido Decembrio, Eutifrone da parte di Rinuccio Aretino e FrancescoFilelfo. A metà del sec. 15° la traduzione delle Leggi e del Parmenide a cura di Giorgio Trapezunzio segnò una svolta ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] ove compì i primi studî tra il 1415 e il 1422, avendo per maestro Giorgio Crisococce e per condiscepolo FrancescoFilelfo. Il 30 gennaio 1423 si fece monaco mutando il nome battesimale di Giovanni in quello di Bessarione (Βησαρίων): fu ordinato ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque a Fermo il 24 gennaio 1444 dal conte Francesco e da Bianca Maria Visconti. Fu fatto istruire molto bene nelle arti belliche, nelle scienze e [...] con numerosi cantori, la maggior parte stranieri. Incoraggiò anche le lettere, diede al suo primogenito per istitutore FrancescoFilelfo, s'interessò ai progressi dell'università di Pavia: è benemerito per gl'incoraggiamenti dati alla stampa al suo ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] stoffe prese grande incremento e Adamo de' Micheli introdusse l'arte tipografica.
Mantenne relazioni col Guarmo, con FrancescoFilelfo, con Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, e con tutta un'eletta schiera di grammatici, naturalisti e miniaturisti ...
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Nobile milanese, oriundo parmigiano, figlio di Niccolò giureconsulto, e giureconsulto esso stesso, fu consigliere segreto del duca Galeazzo Maria Sforza, per incarico del quale andò ambasciatore ai Medici, [...] dal cardinale Ammannati vescovo di Pavia, da Matteo Bosso canonico lateranense (Epistolae, Bologna 1493, n. 9), da FrancescoFilelfo, da Pietro Martire d'Anghiera, ecc.
Bibl.: F. Argelati, Bibliotheca Scriptorum Mediolanensium, I, ii, 1745, coll. 127 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ; preferì argomenti contemporanei, che offrissero agli autori il destro di adulare i mecenati da cui aspettavano compensi: FrancescoFilelfo, maestro di quell'arte vilissima, compose senza finirla una Sforziade tra virgiliana e omerica, piena di ...
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