Doge di Venezia (n. 1575 - m. 1654). La sua elevazione al dogado (1646) coincise con l'abolizione dell'incoronazione della dogaressa e con nuove limitazioni della libertà del doge, cui s'impose di non poter uscire da Venezia senza licenza. Sotto il suo governo continuò la guerra di Candia, e Venezia progredì in Dalmazia ...
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MOLIN, Francesco
Giuseppe Gullino
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 30 ott. 1540, primogenito di Giovanni del ramo alla Maddalena e di Suordamor Giustinian di Antonio di Antonio a S. Stae.
È probabile, [...] G. Cozzi, Ambiente veneziano, ambiente veneto …, Venezia 1997, pp. 161, 164 s., 168, 172-174, 284; S. Maggio, Il diarista Francesco da Molino e i patrizi anticuriali, in Lo Stato marciano durante l’interdetto. 1606-1607, a cura di G. Benzoni, Rovigo ...
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MOLIN, Alvise. –
Maria Teresa Pasqualini Canato
Unico figlio maschio di Alessandro (1586-1615) del ramo dei Molin d’oro e di Caterina Contarini, nacque a Venezia il 26 marzo 1606. Dal matrimonio nacque [...] del genero e della madre alla cassa dei Dieci e al Consiglio dei deputati in Zecca.
Alla morte del doge FrancescoMolin (27 febbraio1655), il M., che gli aveva fornito arredi e addobbi per il Palazzo, ereditò i quadri, libri, manoscritti, scritture ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] doge Nicolò Contarini, pp. 313-314.
60. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII. 110 (= 8612), Memorie di FrancescoMolin, c. 70r.
61. Bilanci generali, pp. 339-340; Simancas, Archivo General, Estado, leg. 1337, disp. di Cristóbal de ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] Longhena. Le perizie ufficiali, insieme con i lavori privati come la stima del 1638 per il procuratore di S. Marco de supra FrancescoMolin (Lewis, 1973, p. 309; sul retro della quale stima si trova un disegno del L. per una loggia di due piani), gli ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] annui che ascendono a 1.225 nel rinnovo del 19 genn. 1653.
Morto, il 27 febbr. 1655, il doge FrancescoMolin e falliti i candidati espliciti alla successione, dopo ben due ammonizioni ai quarantuno elettori perché, finalmente, decidano, la scelta ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] traccia.
Una conclusione che colpisce per la sua remissività: ma la lettera di Giovan Francesco Morosini, specie laddove egli partecipa al doge FrancescoMolin i suoi crucci di patriarca che si sente impedito nell'adempimento di un dovere ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] accompagnata da una cospicua partecipazione popolare e di autorità, avanti a tutti, e non poteva essere altrimenti, il doge FrancescoMolin, il collegio dei senatori, i capi del consiglio dei dieci con gli avogadori e i censori. Il rito fu ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] veneziane: non c'è che da scegliere. Disparata la congerie d'annotazioni delle Memorie, dal 1558 al 1598, di FrancescoMolin, dalle manifeste simpatie per la linea dei «giovani»: dall'imbarco dodicenne in una galea alla predicazione, del 1578, di ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] 153). L’austerità era virtù necessaria ai nobili poveri. Questi era bene osservassero un’«economia guardinga», come faceva FrancescoMolino qm. Giovanni, avogadore di comun che in questo modo si manteneva «in concetto» di magistrato «onorato, e netto ...
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ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...
spingardata
s. f. Nel gioco del calcio, tiro in porta molto potente. ◆ Infine [José Francisco] Molina si supera, vanificando due spingardate di [Francesco] Totti, (Franco Melli, Corriere della sera, 17 marzo 1999, p. 42, Sport) • stavolta...