Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] esperienza fondamentale per la sua formazione. Nel 1531, forse su indicazione dello stesso Giulio Romano, fu chiamato da Francesco I a Fontainebleau per collaborare alla decorazione del castello, cui soprintendeva il Rosso. Lo stile di P., che ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] XIV ne fa bombardare i forti per 10 giorni e il doge Francesco Imperiali-Lercari deve fare un umiliante viaggio a Versailles.
Per il di Parmigianino. Dalla Toscana con Rosso, dall’Emilia con Primaticcio e con Nicolò dell’Abate, si irradiò in Francia ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] faceva condurre in troppo gran parte i quadri commessigli per Francesco I, e la Favola di Psiche alla Farnesina.
G., la Sconfitta dei giganti, ecc.) e di stucchi bellissimi eseguiti dal Primaticcio. In occasione poi della visita di Carlo V a quel duca ...
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ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris
Vittoria Romani
ORSI (Orso, Urso), Lelio, detto di Maestri, de Magistris (Lelio da Novellara). – Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore [...] , si manifestano anche punti di contatto con le decorazioni ideate per il castello di Fontainebleau dal bolognese FrancescoPrimaticcio, presente a Roma in più occasioni nel corso degli anni Quaranta, sia nell’adozione di tipologie specifiche ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] mistico di s. Caterina: qui, un paesaggio fluviale ancora nordico fa da sfondo alla scena, fondata su un modello di FrancescoPrimaticcio, forse mediato da Luca Penni. Collaboratore di Perin del Vaga a Genova, tra il 1537 e il 1540 Penni si era ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] e bucrani, drappi e festoni, accompagnati da figure femminili si palesa l'influenza del Parmigianino (Francesco Mazzola) e, soprattutto, di FrancescoPrimaticcio e Nicolò Abbati (dell'Abate), le cui imprese nel castello di Fontainebleau erano note in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita e la carriera di Giulio Romano, artista fra i più influenti e apprezzati del [...] senso), Giulio Romano si dedica quasi esclusivamente a progettare e dirigere i lavori; nessuno dei suoi collaboratori – a parte FrancescoPrimaticcio, che però resta a Mantova poco tempo – eccelle, anche perché egli è un maestro che non concede agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età di Francesco I segna una svolta fondamentale per la cultura francese, sviluppando [...] del tempo e che hanno in Parmigianino uno dei massimi referenti. Protagonista di questa tendenza è il bolognese FrancescoPrimaticcio che, presente al castello di Fontainebleau fin dal 1532 come collaboratore di Rosso, alla morte di questi (1540 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 6 maggio 1527 le truppe imperiali di Carlo V saccheggiano Roma, costringendo papa [...] I a decorare la reggia di Fontainebleau: è il primo di una serie di artisti italiani – FrancescoPrimaticcio, Niccolò dell’Abate, Sebastiano Serlio, Benvenuto Cellini – che diffondono e determinano l’affermazione della maniera italiana prima ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] nel 1765-66, e i due grandi affreschi con gli Amori di Vertunno e Pomona, eseguiti in collaborazione con FrancescoPrimaticcio negli anni 1532-33, furono distrutti: della decorazione rossesca resta il ricordo in alcune stampe incise da Antonio ...
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