Scultore (Genova 1704 - Napoli 1762), allievo a Genova di B. Schiaffino, noto per il suo grande virtuosismo tecnico. A Roma, dove conobbe A. Corradini, partecipò alle imprese decorative del tempo ed eseguì (1752) il Monumento del Grillo in S. Andrea delle Fratte. Dal 1752 fu a Napoli, dove eseguì statue e gruppi scultorei (tra cui il celebre Disinganno) per R. Di Sangro nella cappella Sansevero ...
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QUEIROLO, Francesco Maria
Cristiano Giometti
QUEIROLO, Francesco Maria. – Nacque a Genova nel 1704 da una famiglia di umili origini. Non è nota l’identità dei genitori, ma Carlo Giuseppe Ratti (1762) [...] dicembre del 1736 fu posta in opera l’arme Corsini, intagliata da Francesco Pincellotti e Giuseppe Poddi, e sostenuta da due Fame di Paolo Benaglia (Pinto, 1986), scultore di cui Queirolo l’anno seguente stilò l’inventario post mortem dei beni.
Il 16 ...
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PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] Garibaldo e Angelo Rossi. La tradizione barocca in Genova prosegue poi con Bernardo e Francesco Schiaffino, con Anton Maria Maragliano, con FrancescoQueirolo, e si spegne onorevolmente con Nicola Traverso sul limitare del neoclassicismo.
Bibl.: C. G ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] rappresentativo del gusto e dell'arte del tempo (Picone, 1959).
Chiamato dopo il brusco licenziamento del genovese FrancescoQueirolo, che era succeduto insieme con il napoletano Sammartino ad Antonio Corradini, lo scultore veneto che aveva chiuso a ...
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Francesco Pesce
Abstract
Le regole di diritto processuale civile internazionale che disciplinano, oggi, il regime di riconoscimento ed esecuzione delle decisioni straniere incidenti sugli status ed i [...] , IV ed., Milano, 2016; Pesce, F., Le obbligazioni alimentari tra diritto internazionale e diritto dell’Unione europea, Roma, 2013; Queirolo, I.-Schiano di Pepe, L., Lezioni di diritto dell’Unione europea e relazioni familiari, Torino, 2014; Ragni, C ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fa bombardare i forti per 10 giorni e il doge Francesco Imperiali-Lercari deve fare un umiliante viaggio a Versailles.
la scultura raggiunse sottili preziosismi con G. Sammarini, F. Queirolo, A. Corradini. Nella pittura dominò Solimena; suo allievo, ...
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SAMMARTINO, Giuseppe
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Napoli nel 1720, ivi morto il 12 dicembre 1793. Si hanno scarsissimi dati sulla sua vita, né la sua opera è stata sinora sufficientemente studiata. [...] Sangro (il Corradini veneziano, e il genovese Queirolo), egli sa parteciparne più vitalmente d'ogni Giovanni Battista delle Monache (anteriori al 1788), i ritratti di Lorenzo e Francesco Saverio Paternò in S. Teresa agli Studî, un altare in S. Maria ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] in Giuseppe Sammartino, F. Celebrano, F. Queirolo, P. Persico, A. Corradini, collaboratori tutti Niccolò Porpora, dal 1715 al 1722 e poi ancora nel 1760, per un anno; Francesco Feo, dal 1723 al 1739; Leonardo Leo dal 1739 al 1744; Carlo Cotumacci, ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] gli ultimi epigoni settecenteschi nel Bracci, nel Celebrano, nel Queirolo, nel Mattielli, nel Macchiori, alcuni dei quali avevano emigrato piani del Blondel e del Bullet (1676-1690). Di Francesco Blondel è da ricordare anche la Porta di Saint-Denis ...
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Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e [...] e dei loro seguaci: Jaclot, Lemoine, Deplanque, Hunter, Parmetler, Queirolo, ecc.". Poi, dopo aver dato bando a tutto ciò che di del maestro, si devono ricordare Giovanni Rossi, monsignor Francesco Alberigo Bonalumi e Michele Riva: ma non sopravvisse ...
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