Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, che successivamente S. rinnovò attraverso lo studio di M. Preti, G. Lanfranco, P. da Cortona; si giunge così alle grandi opere barocche della prima fase, che uniscono alla grande sensibilità cromatica ...
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SOLIMENA, Angelo
Augusto Russo
SOLIMENA, Angelo. – Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 17 novembre 1629, da Orazio e da Angela Perreca, e venne battezzato il giorno seguente nella locale [...] Superiore, Pompei 1938, pp. 138 s., 142; F. Bologna, Opere d’arte nel Salernitano (catal.), Napoli 1955, pp. 64-69, 83; Id., FrancescoSolimena, Napoli 1958, pp. 41-48, 140, 177-179; M.A. Pavone, Contributo ad A. S., in Prospettiva, 1977, n. 8, pp ...
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Storico dell'arte italiano (L'Aquila 1925 - Ocre 2019). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha fatto parte della redazione originaria della rivista Paragone. Professore di storia dell'arte medievale e moderna, [...] 'arte d'Italia (1982). I suoi interessi specifici vertono tuttavia soprattutto sull'arte meridionale e napoletana (FrancescoSolimena, 1958; Gaspare Traversi nell'Illuminismo europeo, 1980; Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli, 1991 ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Cavallino, M. Preti, S. Rosa, D. Gargiulo, L. Giordano, F. Solimena e F. De Mura.
Fra gli architetti, dopo D. Fontana e suo figlio fine l’intervento militare austriaco. Dopo il breve regno di Francesco I (1825-30), quello di Ferdinando II (1830-59 ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] Benevento 1952; R. Causa, Pitloo, Napoli 1956; Id., Pittura napoletana dal XV al XIX secolo, Bergamo 1957; F. Bologna, FrancescoSolimena, Napoli 1958; R. De Fusco, Il floreale a Napoli, ivi 1959; F. Bologna, Roviale spagnolo e la pittura napoletana ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] significative, di opere da Napoli, soprattutto, e da Roma: Battistello Caracciolo, Madonna d'Ognissanti (Stilo, Duomo); FrancescoSolimena, S. Nicola di Bari (Fiumefreddo Bruzio, chiesa di S. Chiara). Se il naturalismo di Battistello restò estraneo ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] la sentiamo concomitante o subordinata (in senso settecentesco) all'intendimento d'una decorazione architettonica unitaria. Prima di FrancescoSolimena e dei suoi seguaci settecenteschi, il G. realizzò pienamente questo tipo di pittura, che non dovrà ...
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Pittore e scrittore, nato a Malta nel 1648, morto a Napoli, ove si era recato giovanissimo, nel 1750 circa. Educato all'arte dal padre suo Raimondo, seguace del Preti, si diede alla pittura di genere e [...] di notizie su opere d'arte e anche giudizî critici spesso confermati dalla critica moderna. Così la biografia di FrancescoSolimena, scritta mentre il pittore era ancora in vita, è tra le migliori biografie d'artisti pubblicate nel Settecento.
Bibl ...
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Pittore, nato a Gaeta intorno al 1680, morto a Napoli nel 1764. Allievo di FrancescoSolimena a Napoli, passò a Roma nel 1706, dove operò, con una breve interruzione, fino quasi alla morte. Nelle prime [...] opere romane - ricordiamo un affresco e una pala d'altare in S. Clemente, del 1714 - manifesta tosto un temperamento esuberante, placato tuttavia dagl'inevitabili contatti col "marattismo". L'influsso ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Pittoni (di famiglia carnica, come Nicolò Grassi, che ne sarebbe il maestro) ma che si giova in principio dell'imitare FrancescoSolimena e poi si allarga a un fare morbido, tenerissimo nei colori, arcadico e rococò più di ogni altro veneto. Venezia ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...