VENIER, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 1° novembre 1489 da Giovanni, che risiedeva nella parrocchia di S. Agnese, e da Maria Loredan del doge Leonardo.
A soli otto anni perse la madre, [...] .F. Bon, Collezione genealogica, storia, araldica della veneta patrizia famiglia Venier [...] 1803, cc. 3v, 9r, 17r, 21v; B. Spatafora, Al Serenissimo Principe [...] FrancescoVenieri [...] nella sua creatione..., Messina 1627; M. Sanuto, I Diarii, a ...
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Doge di Venezia (n. 1490 - m. 1556); successore (1554) di Marcantonio Trevisan, il suo governo mantenne quasi passiva Venezia in un biennio risolutivo per la guerra di predominio in Europa. Si ricorda il suo fastoso ricevimento per Bona Sforza, regina di Polonia ...
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VENIER, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1408 da Dolfin (Delfino), della contrada di S. Raffaele, e da Margherita Emo.
La mancanza di documenti per i primi trent’anni della sua vita [...] cinque omonimi e l’abituale assenza, nelle fonti, del patronimico non consentono di stabilire se fosse lui il FrancescoVenier podestà a Montona nel 1438 e successivamente in altri centri dell’Istria, benché sia difficile pensare che abbia ricoperto ...
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VENIER, Francesco
Laura Carotti
– Nacque a Venezia intorno al 1505 dal senatore Giovanandrea del ramo di San Vio, patrono delle arti e delle lettere, e da Foscarina Foscarini, colta autrice di sonetti.
L’ambiente [...] del 1548, abbiamo notizia della sua prima fatica letteraria a noi pervenuta, ovvero il non datato Dialogo di messer FrancescoVenieri, nel quale si ragiona intorno alla volontà dell’huomo, in cui, forte di una lunga e articolata discussione della ...
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VENIER, Girolamo (Girolamo ‘caligaro’)
Andrea Del Col
– Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo calzolaio udinese, attivo nel XVI secolo, figlio di Pietro, sarto di Gemona. [...] apostolico, vicario generale del patriarca di Aquileia, iniziò il 9 luglio 1543 contro cinque imputati: Venier, Francesco da Milano, Francesco Garzotto, pre (prete) Patrizio, Alvise Medicinale o Cavallo, e coinvolse una trentina di sospettati e ...
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Scultore e medaglista (Trento 1525 - Venezia 1608). A Venezia (1543) si mise alla bottega del Sansovino, con il quale collaborò alla decorazione della tomba del doge FrancescoVenier in S. Salvatore, alla [...] Ducale; il busto del Sansovino nell'oratorio del Seminario e quello di Benedetto Manzini alla Ca' d'Oro; l'altare di S. Francesco della Vigna (1561-63); i busti di Gasparo e Tommaso Contarini (Madonna dell'Orto); il S. Girolamo dei Frari; (S. Maria ...
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Erudito e diplomatico nato a Trino intorno al 1518, morto a Padova il 3 ottobre 1564. Studiò prima all'università di Lovanio, poi a quella di Ferrara dove ottenne la laurea in legge sotto il celebre Alciato, [...] gli affidò l'ufficio di ambasciatore ordinario presso la Repubblica veneta, ufficio che occupava nel 1554 per l'elezione del doge FrancescoVenier, e che occupò fin che visse. Il Duca di Ferrara lo creò (10 agosto 1561) conte di Trignano, vicino a ...
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Il bisante di Cipro si divideva in 24 parti, dette carati, che però non furono mai moneta effettiva, mentre lo fu la 48ª parte, che veniva detta carzia (secondo il Lambros, dal greco chalkos). Venezia, [...] del doge e al rovescio il leone rampante con la leggenda S. Marcus Venetus. Di questo tipo si hanno col nome di FrancescoVenier (1554-1556), di Lorenzo Priuli (1556-1559), di Girolamo Priuli (1559-1567) e di Pietro Loredan (1567-1570) sotto il quale ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] della funzione del diritto penale nella conservazione dello Stato.
Nel 1550 è di nuovo assessore del podestà, a Verona (con FrancescoVenier, che sarà doge dal '54 al '56). Resosi vacante, per la morte di Girolamo Cagnoli, il secondo luogo della più ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] : molti "padri antiqui" temevano lo scontro e le pesanti conseguenze che ne sarebbero derivate. C'era chi, come FrancescoVenier, avvertiva che la città era "stracca", e "stracche" erano anche le comunità soggette; che una nuova guerra avrebbe ...
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