Maresco, Franco. – Regista e sceneggiatore italiano (n. Palermo 1958). Ha iniziato a lavorare nella regia in coppia con D. Ciprì, insieme al quale alla fine degli anni Ottanta ha raggiunto una certa notorietà [...] l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz (2010), Belluscone. Una storia siciliana (2014), Gli uomini di questa città io non li conosco - Vite e teatro di Franco Scaldati (2015) e La mafia non è più quella di una volta (2019). ...
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Regista italiano (n. Palermo 1962). In coppia con FrancoMaresco, nella seconda metà degli anni Ottanta del Novecento ha iniziato a collaborare come autore in alcuni programmi televisivi divenuti in breve [...] (2003); Come inguaiammo il cinema italiano - La vera storia di Franco e Ciccio (2005); È stato il figlio (2012), con cui si della Mostra del cinema di Venezia; La buca (2014). C. e Maresco sono autori di un cinema radicale, crudo e iconoclasta, e le ...
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– Il cinema nell’epoca della convergenza dei media. Riconfigurazione di spazio, tempo, narrazione, montaggio. Nuove tendenze. Un nuovo spettatore per un nuovo tipo di cinema. Bibliografia. Tecnologia digitale. [...] end of history); di Abel Ferrara, 4:44 Last day on Earth (2011, 4:44 L’ultimo giorno sulla Terra); di FrancoMaresco, Belluscone (2014); di Leos Carax, Holy motors (2012); di Paul Schrader, The canyons (2013).
Un nuovo spettatore per un nuovo tipo ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] l’esperienza dei cortometraggi autoprodotti di Ciprì e FrancoMaresco, che con la serie di “Cinico TV”, 1960, a cura di M. Fanchi, E. Mosconi, Roma 2002.
M. Franco, Il film-sceneggiata, in La sceneggiata. Rappresentazioni di un genere popolare, a ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] contano quanto e più delle parole e dei suoni; Franco Piavoli, documentarista di lunga esperienza che in realtà ha esordito , va ricordato il duo di registi palermitani Daniele Ciprì-FrancoMaresco, i quali (dopo una lunga, parallela produzione di ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] 1998, con un capo di imputazione analogo, un film interessante come Totò che visse due volte di Daniele Ciprì e FrancoMaresco ha iniziato un'avventura giudiziaria tortuosa e non priva di conseguenze economiche.
La tregua succeduta all'aspra attività ...
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Fofi, Goffredo
Bruno Roberti
Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario, nato a Gubbio il 15 aprile 1937. Il suo interesse per il cinema si è accompagnato a una visione politica, anche [...] nell'appassionata difesa critica di giovani autori di area siciliana o napoletana (come Daniele Ciprì e FrancoMaresco, Roberta Torre, Mario Martone, Pappi Corsicato) impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi cinematografici, o nella vicinanza ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] trent’anni) in precario equilibrio tra ancoraggio storico e ventate immaginifiche; Totò che visse due volte di Daniele Ciprì e FrancoMaresco (1998), in cui il Salvatore – ridotto a Totò – è inserito in uno scenario post-apocalittico e il grotesque ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] Per non parlare poi del paesaggio devastato dalla speculazione edilizia della Palermo di Daniele Ciprì (n.1962) e di FrancoMaresco (n. 1958), come in Totò che visse due volte (1998), apologo grottesco e mostruoso sullo stato di disperata corruzione ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] per non citare solo i casi estremi e conclamati, come quelli di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet o di Daniele Ciprì e FrancoMaresco, si pensi a molte opere di Abbas Kiarostami o di Wim Wenders o di Lars Von Trier ‒ la concezione vertoviana del m ...
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