(lat. fratres Arvales) Antichissima confraternita sacerdotale romana, addetta al culto della dea Dia, restaurata da Augusto. Constava di 12 membri scelti tra la classe senatoria per lo più per cooptatio, alla testa dei quali era un magister assistito da un flamen. Il momento saliente del culto consisteva nel sacrificio di un’agnella grassa (agna opima), negli ultimi 3 giorni di maggio, nel boschetto ...
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(lat. Ambarvalia) Antica festa romana celebrata alla fine di maggio in onore di Marte, poi di Cerere, a cura del sodalizio dei fratelliArvali per purificare le messi e allontanare i cattivi influssi. [...] Consisteva nel sacrificare un porco, una pecora e un toro (suovetaurilia) dopo averli condotti in processione tre volte intorno alla città (amb- «attorno», e arvum «campo arativo») ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] delle ville e dei palazzi Albani raccolte e pubblicate con note, Roma 1785, e Gli atti e monumenti de' fratelliArvali, Roma 1795), al quale successe, campione massimo dell'epigrafia latina, Bartolomeo Borghesi (v.) che non soltanto pubblicò e ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] Senato, la proclamazione era fatta soltanto qualche giorno dopo l'elezione, in quei comizî che negli Atti dei fratelliArvali sono chiamati comitia consularia, ai quali dunque spettava una specie di acclamazione.
Con Diocleziano e con Costantino la ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] della via Campana, ove si trovava il bosco sacro alla dea Dia, nel quale era il luogo di riunione dei fratelliArvali, e quindi una delle tappe della processione delle Ambarvalia, che si svolgeva lungo i limiti dell'antico territorio (Strab., V ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] a venire a Roma (monete del 118 con la leggenda: Adventus Augusti, Cohen, 91, 92; relazione dei sacrifici offerti dai fratelliArvali per la venuta in Roma: Corp. inscr. lat., VI, 2078; 32374). Gli premeva di rassicurare coloro che avessero concepito ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] primavera del 101, come si può indurre da speciali supplicazioni riferite al 25 marzo di quell'anno negli atti dei fratelliArvali (Corpus. Inscr. Lat., VI, 2074).
Il supremo comando fu assunto dall'imperatore, che si può calcolare abbia adunato un ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] speciale menzione il celebre lucus deae Diae, al quinto miglio della via Campana, sede ufficiale del rinomato collegium dei FratelliArvali (v.).
Molti altri luci erano sparsi per le campagne, specialmente là dove convergevano due o più vie, o i ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] di Demetra. Apollo aveva intorno ai suoi santuarî boschetti di alloro e Pallade Atena di olivi. A Roma la dea Dia dei fratelliArvali aveva per residenza un bosco, finché poi nel medesimo le fu costruito un tempio; e sui sette colli a varie divinità ...
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. È la successione ordinata delle diverse magistrature o delle diverse cariche, politiche, municipali, o collegiali, rivestite da personaggi dell'età romana. Risponde, per le magistrature, al certus ordo [...] , anche in questi casi, dalla più elevata o dalla più umile.
Bibl.: G. Marini, Gli Atti e monumenti dei fratelliArvali, Roma 1795, II, p. 754; B. Borghesi, Oeuvres complètes, IV, Parigi 1865, p. 101 segg.; Th. Mommsen, Zur Lebensgeschichte ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...