Critico letterario (Torino 1719 - Londra 1789). Il B. fu il maggiore dei critici italiani del suo tempo e la sua pagina si ravviva anche artisticamente quando la vocazione polemica si illumina nella difesa [...] a Venezia, iniziò, nelle vesti e sotto lo pseudonimo di Aristarco Scannabue, figura di vecchio bisbetico, la pubblicazione della Frustaletteraria (1º ott. 1763-15 genn. 1765; primi 25 numeri), periodico tutto scritto da lui, in cui si propose di ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] successo, se ne fece anche un’edizione francese e in Italia costituì il modello per La Gazzetta veneta (1760), la Frustaletteraria (1763) e il Caffè (1764).
Durante la prima metà del Settecento, il Parlamento e la corona britannici, preoccupati del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che è tipica della grande letteratura e soprattutto della poesia. Il maggior critico letterario dell’epoca, G. Baretti, nella sua Frustaletteraria conduce una veemente battaglia contro arcadi, petrarchisti, scrittori antichi e imitatori pedissequi ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] ‘giornale di costumi’. Nel 1763 uscì a Venezia, da dove passò ad Ancona (ma con le false indicazioni di luogo), la Frustaletteraria di Aristarco Scannabue di G. Baretti, cessata nel 1765; negli anni 1764-66 si pubblicò in Lombardia Il caffè di P ...
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Saggista, drammaturgo e uomo politico (Milston, Wiltshire, 1672 - Londra 1719). La sua personalità di moralista, psicologo e umorista si espresse pienamente nelle pagine dello Spectator, e nei suoi saggi [...] critica del costume, come lo spirito del classicismo letterario diviene norma di vita morale. Lo Spectator ebbe vasta risonanza anche in Italia, dove offrì spunti all'Osservatore del Gozzi, al Caffè del Verri e alla Frustaletteraria del Baretti. ...
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Letterato (Padova 1696 - S. Michele di Murano 1766), camaldolese, fu infaticabile compilatore e raccoglitore. Dal 1725 al 1726 fu il principale redattore della Biblioteca universale, compendio dei più [...] º; dal 1753 al 1758, con G. Zanetti, le Memorie per servire all'istoria letteraria; nel 1762 iniziò la Minerva ossia Nuovo giornale dei letterati d'Italia, con I. Rebellini, che ne fece un periodico in opposizione alla Frustaletteraria del Baretti. ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] B. C. scelti a illustrazione della sua vita e della sua arte (Milano 1923). A cotesti sussidî si aggiunga: G. Baretti, Frustaletteraria, Rovereto, nn. IV, VIII; O. Bacci, Il C. prosatore, in Rassegna nazionale, 16 ottobre 1896; K. Vossler, B. C.'s ...
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Nato a Comacchio il 4 gennaio 1716, vestì nel 1734, prendendo il nome d'Appiano, l'abito dell'ordine celestino. I suoi Ritratti poetici storici e critici di vari moderni uomini di lettere, pubblicati nel [...] celebri esaminate col natural diritto delle genti (Lucca 1763). Nel 1764, avendo il Baretti nel n. XVIII della Frustaletteraria censurata la commedia I filosofi fanciulli, il frate scagliò contro il critico un violentissimo libello, Il bue pedagogo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] e inglese, e una ristampa a Glasgow nel 1763. Le recensioni furono numerose: G. Baretti ne pubblicò una assai estesa sulla Frustaletteraria (nn. 8-9), in cui, pur, con ampie riserve, parla di "impresa d'un Ercole fanciullo". Negativo per il D. fu ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e commenti le basi ancora oggi valide per lo studio del Bembo. La stroncatura che il Baretti fece, nella Frustaletteraria, delle Rime del B. servì a dimostrare che il mito cinquecentesco ormai era insostenibile e inutile. Altri miti sorgevano ...
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aristarco
(o Aristarco) s. m. [uso antonomastico del nome di Aristarco di Samotracia, grammatico alessandrino del 2° sec. a. C.] (pl. -chi), letter. – Critico acerbo, severo, pedante: le università et academie so’ piene di questi Aristarchi...
pseudonimo
pseudònimo agg. e s. m. [dal gr. ψευδώνυμος agg., comp. di ψευδο- «pseudo-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome» (v. -onimo)]. – 1. agg., letter. Detto di opera pubblicata o nota sotto un nome diverso da quello vero del suo autore: opera p.; scritti...