Aggregati (clusters) costituiti da un elevato numero (sempre pari) di atomi di carbonio (da 40 a 190 ca.) e caratterizzati da un’elevata stabilità. Sono stati chiamati f. per l’analogia della loro struttura [...] i più importanti prodotti di queste reazioni vi sono i metanofullereni, nei quali un atomo di carbonio è legato a 2 atomi fullerenici. Quando il doppio legame attaccato è di tipo 6-6 i 2 atomi di carbonio restano legati mediante un legame singolo ...
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Chimico (Akron, Ohio, 1943 - Houston, Texas, 2005), prof. alla Rice University di Houston. Noto per fondamentali ricerche riguardanti la struttura e le proprietà dei fullereni; con R. F. Curl e H. W. Kroto [...] avanzò l'ipotesi (poi confermata da numerose prove sperimentali) che in questi aggregati gli atomi di carbonio siano disposti secondo caratteristiche strutture tridimensionali, simili a gabbie sferiche. ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] (K), si forma un solido di formula K3C60 con proprietà superconduttrici (v. fig. 22). Oggi si indica col nome di fullereni l'intera classe di composti poliedrici del carbonio; lo studio di questi materiali ha dato luogo allo sviluppo di un'area a sé ...
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Monostrato piatto di atomi di carbonio impaccati con la struttura della grafite, scoperto nel 2004 dai fisici russi Andre Konstantinovič Geim e Konstantin Novoselov, grazie ai cui studi è stato possibile [...] allora ritenuto non esistente allo stato libero e tendente a curvarsi o impaccarsi per dare luogo a nanotubi o a fullereni. L’inapprezzabile spessore, equivalente a quello di un solo atomo, e le eccellenti proprietà di conduzione elettrica e termica ...
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La chimica oggi
Salvatore Califano
Il singolare sviluppo della chimica organica, che ha caratterizzato la crescita industriale delle società avanzate nel 20° sec., è stato reso possibile dal concomitante [...] alogeno, gruppi metilici, lunghe catene alchiliche e così via. La spettroscopia di massa è stata ampiamente impiegata nello studio dei fullereni e ha permesso di stabilire che oltre al C60 esistono molecole ancora più grandi come il C70, il C76, il ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] tipo della grafite. Si possono anche ottenere strutture chiuse particolari formate da poche decine di atomi di carbonio (➔ fullereni). Il c. puro è inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi (ferro, cobalto, platino ...
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Nanotecnologie
Nicola Nosengo
Verso l’infinitamente piccolo
Le nanotecnologie sono un campo di ricerca ancora agli inizi, ma da cui si attendono importanti sviluppi. L’obiettivo è costruire dispositivi [...] , a diventare realtà. Un capitolo importante è stata la scoperta di una particolare molecola composta di atomi di carbonio, il fullerene.
Fullereni e nanotubi
Nel 1985 due chimici statunitensi, Richard E. Smalley e Robert F. Curl Jr (che per questa ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] questione in 86,025474 10-12 m con una precisione non minore di 0,19 parti per milione.
Prodotto il più piccolo fullerene, C20. Nell'ambito di una collaborazione tra la Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo e il Boston College di Chestnut Hill, nel ...
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Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] diametro. In tutte le procedure, comunque, i n. costituiscono solo una parte del prodotto, che contiene anche fullereni, particelle grafitiche, materiale carbonioso amorfo ecc.
Applicazioni
Sin dalla loro scoperta, e in misura crescente all’inizio ...
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Chimico statunitense (Alice, Texas, 1933 - Houston 2022). Ha lavorato alla Harvard University (1957-58) e poi alla Rice University, dove è divenuto professore nel 1967. Ha compiuto ricerche nel campo dell'ablazione [...] tra loro; tale ipotesi è stata poi confermata da diverse investigazioni sperimentali. Per queste ricerche, che hanno dato inizio allo studio dei fullereni, C. ha ricevuto, insieme con Kroto e Smalley, il premio Nobel per la chimica nel 1996. ...
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fullerene
fullerène s. m. [dal nome dell’architetto statunitense R. B. Fuller (1895-1983) che progettò le cupole geodetiche, forme architettoniche a struttura analoga a quella dei fullereni]. – In chimica, denominazione generica di aggregati...