momenti, funzionegeneratricedei
Trasformazione di Laplace (➔ Laplace, trasformata di) della distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria X (➔ variabile aleatoria): G(u)=E(euX). Prende il [...] distribuzione. In particolare, se G(r) indica la derivata r-esima di G, si ha E(Xr)=G(r), r≥0. La funzionegeneratricedei m. non è sempre definita. Condizione necessaria, ma non sufficiente, è che esistano tutti i m. della distribuzione di X. Data ...
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funzione matematica
Samantha Leorato
Grandezza che varia in dipendenza di un’altra. Si dice che una quantità Y (variabile dipendente) è f. di un’altra quantità X (variabile indipendente) se esiste una [...] e di densità (➔ anche distribuzione di probabilità).
La f. generatricedeimomenti è la trasformata di Laplace di una distribuzione di probabilità (➔ momenti, funzionegeneratricedei; Laplace, trasformata di).
La f. di verosimiglianza è quella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] 1938, Cramér affrontò il problema nel caso di addendi identicamente distribuiti, di speranza matematica nulla, e dotati di funzionegeneratricedeimomenti, sotto la condizione: x>1, x=o(√n) per n→+∞. Nonostante la situazione piuttosto particolare ...
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Laplace, trasformata di
Strumento matematico che prende il nome dal matematico francese P.-S. Laplace, a cui se ne deve l’introduzione in un lavoro di calcolo delle probabilità. La trasformata di L. [...] finiti E(Xr) per ogni r≥0, la trasformata di L. esiste e prende il nome di funzionegeneratricedeimomenti (➔ momenti, funzionegeneratricedei) di X. La trasformata di L. è strettamente legata a un’altra trasformata integrale molto importante nel ...
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distribuzione di probabilita
Samantha Leorato
distribuzione di probabilità Concetto strettamente legato a quello di variabile aleatoria (➔). In termini intuitivi, una variabile aleatoria è una variabile [...] f(x)≥0, e integra a 1, cioè ʃ∞ −∞f(u)=1. Per la trattazione della funzionegeneratricedeimomenti, ➔ momenti, funzionegeneratricedei.
Tipologie di distribuzione
Esistono numerose famiglie di d. di p., ciascuna con caratteristiche particolari, che ...
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In statistica, denominazione di valori tipici di una distribuzione, collegati ai momenti, ai quali sono talvolta preferiti perché nella trattazione di particolari problemi permettono elaborazioni più semplici. [...] ordine r (intero positivo) è coefficiente di irtr/r! nello sviluppo di Taylor della funzionegeneratrice log ϕ(t). I c. possono essere espressi come funzioni polinomiali deimomenti; in particolare λ1=μ1, λ2=μ2−μ12=σ2. La distribuzione normale ha log ...
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probabilita
probabilità Secondo la definizione soggettiva, ritenuta la più utile nelle applicazioni economiche, p. è il grado di fiducia attribuito da un individuo, sulla base delle sue informazioni [...] aleatori), punte avanzate di un gran numero di specialisti del settore (➔ anche momenti, funzionegeneratricedei). ● Nell’impostazione classica delle origini, centrata sull’analisi dei giochi di sorte, la p. di un evento era definita come il ...
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minimi quadrati, metodo dei
Samantha Leorato
Metodo che prende spunto da una delle proprietà che caratterizzano la media di una popolazione, cioè quella di minimizzare la perdita quadratica (➔ perdita, [...] )=0, se i≠j.
A queste 4 assunzioni se ne aggiunge in genere una quinta, riguardante l’esistenza di momenti (➔ momenti, funzionegeneratricedei) di ordine superiore di Ui e di Xi. Tale assunzione è utile per dimostrare la normalità asintotica dello ...
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curtosi
Franco Peracchi
In statistica, la pesantezza delle code di una distribuzione (➔ coda) in relazione al suo addensamento intorno al valore centrale. La c. è solitamente definita dall’indice κ=μ4/(μ2)2, [...] dove μ2 e μ4 sono rispettivamente la varianza (momento secondo) e il momento quarto centrato (➔ momenti, funzionegeneratricedei). L’indice di c. è normalmente confrontato con il valore della distribuzione gaussiana (➔ gaussiana, distribuzione), per ...
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Monte Carlo, metodo
Samantha Leorato
Classe di algoritmi (➔ algoritmo) che sfruttano il campionamento casuale per ottenere un’approssimazione di un risultato, il cui calcolo esatto può essere difficile [...] il metodo M. C. è usato per descrivere aspetti rilevanti di una distribuzione di probabilità (➔), come i momenti (➔ momenti, funzionegeneratricedei) o i quantili (➔ quantile). ● In generale, gli algoritmi M. C. si basano su numerose simulazioni di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....