Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] devono notevoli contributi alla teoria dei numeri, nella quale egli calcolò (1859), a partire da una funzionedivariabilecomplessa (funzione zeta di R.), e mediante una formula asintotica, il numero dei numeri primi inferiori a un numero assegnato ...
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Matematico italiano (Pavia 1835 - ivi 1890), allievo di A. Bordoni e di F. Brioschi, insegnò (dal 1859) nell'università di Pavia algebra e geometria analitica e successivamente calcolo infinitesimale; [...] dei Lincei (1875). Si distinse soprattutto per i suoi studî sulla teoria delle funzionidivariabilecomplessa (Teorica delle funzionidivariabilicomplesse, 1868), contribuendo effificacemente a far conoscere ed apprezzare in Italia questa teoria ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] più fecondi rami della matematica moderna: la teoria delle funzionidivariabilecomplessa; in questo ambito si ricordano le condizioni di olomorfia di C.-Riemann, il teorema e la formula integrale di Cauchy. Sotto il suo nome vanno pure un metodo ...
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Matematico italiano (Pisa 1845 - ivi 1918). Alunno della Scuola normale superiore di Pisa (1860-64), vi ebbe maestri O. Mossotti ed E. Betti. Prof. prima di geodesia e poi di analisi nell'univ. di Pisa [...] profonde e originali sulle serie, sull'integrazione difunzionidivariabilecomplessa, sull'integrazione dell'equazione di Laplace Δ2u = 0, e particolarmente sulla sviluppabilità in serie delle funzioni arbitrariamente date in un intervallo. Opere ...
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Matematico italiano (Parma 1856 - Pisa 1928); allievo, alla Scuola Normale di Pisa, di E. Betti e U. Dini; dal 1881 professore alla stessa scuola (che poi diresse dal 1918 alla morte) e dal 1886 anche [...] sostituzione e delle equazioni algebriche secondo Galois, 1897; Lezioni sulla teoria delle funzionidivariabilecomplessa e delle funzioni ellittiche, 1899; Lezioni di geometria differenziale, 1886, 2a ed. in 2 voll., 1922-23; Lezioni sulla teoria ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] dei n. primi, questioni che appunto si ricollegano a proprietà difunzionidivariabilecomplessa come la funzione zeta di Riemann. Altri problemi studiati nella teoria analitica dei n. riguardano la funzione p(n) che per ogni n. naturale n dà il ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] avendo evidenziato una transizione continua dall’ordine al caos. Partendo da un altro ordine di problemi si è sviluppata la teoria delle funzionidivariabilecomplessa secondo due diversi indirizzi dovuti rispettivamente a Cauchy e B. Riemann, e a ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] converge assolutamente se converge la serie formata con i valori assoluti dei suoi termini. C. di una serie difunzioni Si dice che una serie difunzioni (divariabilecomplessa) definita da ∑∞r=1 ur (x) è convergente in un punto x0 e che S ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] la considerazione delle loro ‘singolarità’ (poli, punti singolari essenziali) e dei loro ‘zeri’. Per uno dei più importanti teoremi sulle funzioni a. ➔ residuo. La maggior parte delle funzionidivariabilecomplessadi uso più frequente sono ...
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Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema [...] punto iniziale z0, ed è nullo se z0 è un punto regolare. L’introduzione dei r. integrali, di grande importanza nella teoria delle funzionidivariabilecomplessa, è dovuta ad A. Cauchy (1820). Teorema dei r. Sia Ω un aperto semplicemente connesso del ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...