Tessuto resistente e morbido, in armatura raso. Già molto diffuso nell’Europa medievale, un tempo aveva l’ordito in lino e la trama in cotone; oggi, invece, si trova esclusivamente in cotone o lana. Deve il caratteristico aspetto levigato e uniforme alla garzatura e alla cimatura cui viene sottoposto. Nei secoli passati era un tessuto pregiato, che potevano permettersi solo nobili e benestanti; tuttavia, ...
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Poeta e prosatore danese nato nel 1866 da famiglia ebraica, a Aakjær presso Horsens (Jutland). È scrittore ben noto e amato in Danimarca, ove i suoi racconti sono popolarissimi. Tra le sue cose migliori [...] si possono citare Vadmelsfolk (Gente in fustagno, 1900), Fjandboer (Abitanti di Fiand, 1901), Vredens Børn (Figli dell'ira, 1904), Fra Jul til St. Hans (Da Natale a S. Giovanni, 1905), Hvor Bønder bor (Dove i contadini abitano, 1908), Arbejdets glæde ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] al primo posto fra i satelliti che gravitavano attorno a Venezia. Si parla infatti di 900.000 ducati di tessuti (di fustagno e lana) e di 100.000 ducati di "canevaze" (telerie) che giungevano dalla Lombardia e che erano destinati ai mercati di ...
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Città dell'Inghilterra, nel Lancashire, a poco più di 6 km. a O. di Manchester, della quale può dirsi che costituisce un sobborgo; è servita dalla linea ferroviaria London and North-Western e da quella [...] e restaurata di recente e di un bel palazzo municipale. Nel 1926 contava 45.670 ab. Ha parecchi stabilimenti industriali (filatura del cotone e torcitura della seta; fabbriche di stoffe fini, di cotone e fustagno; grandi officine meccaniche). ...
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ULMA (ted. Ulm; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Roman JAKOBSON
Alberto BALDINI
Importante città dell'alto Danubio, 470 m. s. m., capoluogo d'uno dei distretti del Württemberg, posta proprio [...] via che nel Medioevo metteva in rapporto Venezia con i centri della Fiandra. Notevole era soprattutto il commercio di fustagno (Ulmer Barchent); inoltre come città imperiale libera possedeva un vasto contado. Cinta da mura, aveva vie strette e case ...
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MATERASSA (o Materasso; fr. matelas; sp. colchón; ted. Matratze; ingl. mattress)
Specie di sacco imbottito di materia soffice, sagomato secondo le misure del letto. I materassi erano già in uso preso [...] , o di foglie, o di capecchio, ecc. La lana dev'essere accuratamente battuta e cardata. Il materasso viene rivestito di fustagno, o di tela, o di altra stoffa più fine: viene disposto su un telaio apposito, che permette di distribuire l'imbottitura ...
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RUGIADA (dal lat. ros, roris, attraverso il prov. rosada; fr. rosée; sp. rocío; ted. Tau; ingl. dew)
Filippo Eredia
Col nome di rugiada si suole indicare qualsiasi deposito di acqua che si verifica naturalmente [...] "). In quello del Ferrero la quantità precipitazione si ottiene determinando l'aumento di peso di una tela di cotone (fustagno), esposta a cielo libero. Nell'apparecchio di F. Eredia si raccoglie invece la precipitazione entro un recipiente Dewar a ...
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FUGGER
Gino Luzzatto
. Nella fioritura di numerose e potenti famiglie di mercanti-industriali banchieri, che si manifesta nelle città dell'Alta Germania, e principalmente in Augusta, fra la metà del [...] probabilmente dallo sviluppo che vi avevano raggiunto le industrie tessili, e vi esercita l'industria della tessitura del fustagno, riuscendo ad essere accolto come maestro nella corporazione dei tessitori, e unendo a questa attività il commercio dei ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] se si trattava di stoffe e di capi d'abbigliamento: i drappi di seta ("samitarii", cap. 26), le pezze di fustagno, i cappelli, ma anche le campane e i recipienti in legno. La sorveglianza era resa possibile dalla presenza obbligatoria sui ...
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ZAMPOGNA
Raffaele Corso
Francesco Vatielli
. Strumento musicale di carattere pastorale e agreste che trae la sua primitiva origine dal "flauto di Pan", formato di canne riunite. Quando delle varie [...] zampogna, che lo caratterizza, trasse il nome di zampognaro il pastore, generalmente vestito con brache corte, giacca di fustagno, ampio mantello (sostituito in qualche luogo dal "pelliccione"), berretto a calza con fiocco e con le cioce ai piedi ...
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fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo fustān, turco fistan «fustagno; sottana»...
fustagnaio
fustagnàio s. m. [der. di fustagno], ant. – Chi fa o vende i fustagni: dalla piazza de’ Mercanti, la marmaglia insaccò, per quell’altr’arco, nella via de’ fustagnai (Manzoni).