Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] Nel 1910 i pittori U. Boccioni, C. Carrà, L. Russolo, G. Balla e G. Severini sottoscrissero il Manifesto dei pittori futuristi (11 febbraio), cui seguì il Manifesto tecnico della pittura (11 aprile). Boccioni stilò nel 1912 il Manifesto tecnico della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Movimento tutto italiano e poi europeo, il futurismo è il primo fra le avanguardie [...] e di vetro, lungo le facciate”.
Destinata dai suoi stessi princìpi a rimanere nel regno dell’utopia, l’architettura futurista ispirerà comunque opere di indubbia modernità agli architetti e agli artisti che ne condividono le tematiche – e tra questi ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] con la collaborazione di Pierre Mac Orlan; fotografia: Georges Specht; scenografia: Alberto Cavalcanti, Fernand Léger, Claude Autant-Lara, Robert Mallet-Stevens; costumi: Paul Poiret; musica: Darius Milhaud.
Claire ...
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Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche [...] tempo C. Carrà, G. Morandi e F. De Pisis. La giustificazione teorica della pittura m. era tratta dalla teoria di Schopenhauer sulle apparizioni, secondo la quale l’immagine del sogno suscita desiderio ...
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Pittore italiano (Perugia 1884 - ivi 1977). Aderì al futurismo, poi piegò verso un vedutismo panoramico (Primavera umbra, 1923-1924), predilezione che l'ha portato all'"aeropittura": evocazione di paesaggi, [...] per lo più umbri, visti da grande altezza e realizzati con scomposizioni dell'oggetto che suggeriscono il movimento, svolgendo così le intuizioni dell'amico G. Balla ...
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Poeta russo (Odessa 1906 - Mosca 1972); seguace del cubo-futurismo, predilesse in principio i virtuosismi formali (Opyty "Esperimenti", 1927); nei poemi Aleksandr Matrosov (1946), Makar Mazaj (1950), Sem´dnej [...] nedeli ("I sette giorni della settimana", 1956), ispirati dalla guerra e dall'occupazione tedesca, trovò accenti di sincero pathos. Da ricordare, inoltre, le raccolte: Iskanija, Stichotvorenija i poemy, ...
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pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui [...] aderirono per qualche tempo C. Carrà, G. Morandi e F. De Pisis. La giustificazione teorica della pittura metafisica era tratta dalla teoria di Schopenhauer sulle apparizioni, secondo la quale l'immagine ...
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Pittore (Sassari 1885 - Milano 1961). Dopo l'adesione al futurismo, fu nel primo dopoguerra tra i più convinti sostenitori dell'esigenza di un ritorno all'ordine, che espresse attraverso uno stile definito [...] , dai grumosi tessuti cromatici. Nel 1913 a Milano aderì al movimento futurista, orientandosi tuttavia verso soluzioni di un costruttivismo sintetico (Testa futurista, 1913, Milano, Civico museo d'arte contemporanea). Conclusa la prima guerra ...
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Architetto, pittore e grafico (Macerata 1901 - ivi 1981). Aderì al futurismo firmando il Manifesto dell'arte meccanica (1922) e si interessò, poi, al dinamismo plastico e al costruttivismo (Funzione architettonica [...] HO3, 1923, Roma, Gall. naz. d'arte mod.). Come architetto lavorò per il teatro degli Indipendenti a Roma; nel 1925 arredò casa Zampini presso Matelica (ricostruita nel Museo Comunale di Macerata). Stabilitosi ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1899 - ivi 1968). Tra i principali iniziatori del futurismo polacco, pubblicò raccolte di versi (Futuryzie "Futurisie", 1919; Anielski cham "Il villano angelico", 1924; Bieg [...] do bieguna "Corsa al polo", 1927; Wiersze i poematy "Poesie e poemi", 1956), romanzi (Namiẹtny pielgrzym "Il pellegrino appassionato", 1933; Ludzie i syrena "Gli uomini e la sirena", 1955), racconti (Zabawa ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....