Architetto e pittore. Nacque a Gandino in Val Seriana, circa il 1509; morì a Madrid nel 1569. Condotto a Genova giovanissimo dal suo primo maestro, il cremonese Aurelio Busso, seguì poi la maniera di Luca [...] ; M. Labò, Studi di architettura genovese: palazzo Carrega, in L'Arte, XXV (1922), pp. 70-75; id., La villa di Battista Grimaldi a Sampierdarena e il palazzo d'Oria in Strada Nuova, in L'Arte, XXIX (1926), pp. 52-55; id., G. B. Castello, Roma 1925. ...
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Pittore e scultore (Moneglia 1527 - Madrid 1585). Scolaro e collaboratore del padre, Giovanni (1495-1577 circa), negli affreschi di pal. Doria (ora prefettura di Genova). Attento all'arte di Perin del [...] luministiche e cromatiche dei veneti. Di grande importanza fu anche la sua intensa amicizia e collaborazione con G. Alessi e G. B. Castello. Dopo il 1555 creò con feconda invenzione, per palazzi e chiese genovesi, affreschi e dipinti di soggetto ...
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(San Lorenzo de El Escorial) Monastero e palazzo reale situato a circa 40 km da Madrid, presso il centro omonimo, fondato da Filippo II. La costruzione, iniziata nel 1563 da J. de Toledo, proseguita dal [...] bergamasco G.B. Castello, e poi da J. de Herrera e A. de Villacastín, terminata nel 1585, fu portata a compimento (1654) sotto Filippo IV con il Pantheon, con le tombe dei re di Spagna. Edificio imponente e severo, con torri angolari, ha al centro la ...
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Architetto e scultore (Rovio 1543 - Genova 1613), costruì in Genova la chiesa di S. Pietro in Banchi. La sua produzione scultorea si ricollega all'arte del Montorsoli e di G. B. Castello: fontana di pal. [...] Doria a Fassolo; decorazioni nei palazzi Doria Tursi, Lercari Parodi, ecc., a Genova; facciata di Nostra Signora della Misericordia, a Savona ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] nel Seicento, da Luis de Vargas, autore di affreschi perduti, e da Gaspar Becerra, operante all'Alcazar di Madrid con G. B. Castello e poi al Palazzo del Pardo, fino a Pablo de Céspedes, ammiratore di Michelangiolo, e ad Antonio Palomino, più famoso ...
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TAGGIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Grossa borgata della Liguria in provincia di Imperia, situata a 40 m. s. m., nella vallata e a sinistra della Fiumara di Taggia, in un anfiteatro [...] Lercari, un palazzo con stucchi, della scuola di G.B. Castello (sec. XVI); in prossimità, altro palazzo del tipo Sanremo 1908; Martini, Passeggiate nei dintorni di Taggia, Taggia 1824; G. B. Tirocco, Taggi, i paesi e i santuarii di Valle Argentina, ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] dei sostegni: pilastri quadrati nell'atrio, contrapposti alle colonne del cortile (palazzo Cambiaso; e si ritrovano in G. B. Castello). Nel rovinato palazzo Sauli al Bisagno il cortile era addirittura esterno, davanti al palazzo. Questa struttura ad ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] 1921; Architetti dal XV al XVIII secolo: G.B. Castello, ibid. 1925) e articoli relativi a questioni . Rogers, In morte di M. L., in Casabella, XXV (1961), 248, p. 54; B. Zevi, La morte di M. L. Come il figlio disse di informare Argan, in Cronache di ...
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Pittore (m. Madrid 1593). Fu allievo del padre Nicolosio, pittore genovese di affreschi, poi di G. B. Castello (il Bergamasco), con cui si recò (1567) a Madrid per eseguire gli affreschi nel Real Alcazar. [...] Dal 1571 divenne pintor de cámara di Filippo II. Dal 1576 lavorò insieme a F. Castello e Francesco da Urbino, nel convento dell'Escorial dove poi, dal 1584, dipinse gli affreschi, di vastissima estensione, con soggetti di battaglia coadiuvato, oltre ...
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Scultore di Valsolda (m. forse dopo il 1584), attivo a Genova. Fu influenzato da G. Alessi, L. Cambiaso e G. B. Castello. Opere in chiese e palazzi di Genova. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...