Attore e regista italiano (n. Milano 1942). Dotato di non comuni mezzi vocali, si è imposto come interprete di personaggi classici (Edgardo nel Re Lear, 1973, regia di G. Strehler, e nell'Amleto, 1978, di Shakespeare; I masnadieri di F. Schiller, 1982; Il principe di Homburg di H. von Kleist, 1982; Don Carlos di F. Schiller, 1983). Dal 1975 si è impegnato anche in un'intensa attività di regista. Tra ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] cui dispiegò i capisaldi del proprio metodo. Ospitato a Taormina nell’estate del 1992 su invito dell’allievo GabrieleLavia, Costa elaborò intuizioni folgoranti come le componenti yorichesche del protagonista, vale a dire gli influssi giocosi del ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] con altre due traduzioni: Il medico per forza per la Compagnia di Gianrico Tedeschi (2002), L’avaro per la regia di GabrieleLavia (2003) e, a Roma, tra la clinica Quisisana, dove era ricoverato, e la casa del vecchio amico Carlo Caracciolo, che ...
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MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] 2004) di Giovanni Battista Andreini, ancora con Ronconi al Teatro della Corte di Genova. In un turbolento sodalizio con GabrieleLavia, anche regista, fu vibrante protagonista di un adattamento pop di Chi ha paura di Virginia Wolf? (2005) di Edward ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] , Bruno Gaburro (e proseguita negli anni Ottanta e Novanta, in versione più patinata, da registi quali Giuliana Gamba, GabrieleLavia, Aurelio Grimaldi). Un filone erotico che presentò, di volta in volta, la versione esotica, quella borghese, quella ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] : per Profondo rosso di Argento realizzò un pupazzetto elettromeccanico, un finto corpo mummificato, il corpo artificiale di GabrieleLavia, il manichino dalle sembianze di Macha Méril e il volto artificiale di Clara Calamai per la scena della ...
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TOCCAFONDI, Bianca
Paolo Puppa
Nacque a Firenze il 27 maggio del 1922. Era la secondogenita di Maria e Gastone Toccafondi, in un elenco che annovera due fratellini Luciano e Athos, destinati a morire [...] Storie di periferia nel 1974 e Tragicomica con musiche nel 1977.
Partecipò altresì a due spettacoli sotto la direzione di GabrieleLavia (Anfitrione di Kleist nel 1979, in cui apparve smagliante e trascinante nella serva Caris, moglie di Sosia, e Il ...
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Rubini, Sergio
Massimo Causo
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Grumo Appula (Bari) il 21 dicembre 1959. Interprete deciso e sensibile di personaggi in bilico tra una certa inadeguatezza [...] drammatica 'Silvio D'Amico', abbandonandola dopo due anni per lavorare con registi come Antonio Calenda, Ennio Coltorti, GabrieleLavia. Ben presto, però, si è allontanato dalle scene per intraprendere la carriera cinematografica, esordendo nel 1985 ...
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Orsini, Umberto
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a Novara il 2 aprile 1934. Fin dal suo esordio ha mostrato un notevole impegno nel ritrarre i ruoli più diversi, al cinema [...] Roma, concentrandosi su una programmazione basata sulla scelta di testi di grande intensità e avvalendosi del talento registico di GabrieleLavia e, poi, di Luca Ronconi.
Convincenti, pur se rare, le sue apparizioni al cinema negli anni Novanta: nel ...
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storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San Francesco di Tuscania, con la prima nazionale...
smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...