Poeta (Savona 1552 - ivi 1638). Visse in Liguria, a Roma e a Firenze aiutato da varî mecenati (Carlo Emanuele I, Ferdinando I, i Gonzaga, i Medici) ed ebbe come maestri Paolo Manuzio e Sperone Speroni. Scrisse d'aver voluto scoprire nuovi mondi o perire, ma le sue novità furono soprattutto metriche e, in sostanza, anch'esse imitazioni: così quella delle odi pindariche e l'altra delle cosiddette anacreontiche; ...
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Celebrata per la voce celestiale, per l'arte del canto, per la bellezza e per l'onestà da legioni intere di poeti (Giambattista Marino, Giambattista Basile, Tommaso Stigliani, Gian Francesco Maia Materdona, [...] GabrielloChiabrera, Fulvio Testi. ecc.), la "bella Adriana", come la si chiamava, era nata a Napoli, nel villaggio di Posillipo, intorno al 1580. Già famosa in patria nei primi anni del Seicento e già da allora moglie fedele a Muzio Baroni, fu nel ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'artificioso, di cui è maestro Giambattista Marino, nell'enfatico e nel turgido cui tenta di sollevarsi pindareggiando GabrielloChiabrera.
Nella Lira, raccolta di liriche, nella Galleria, dove, rinnovando un genere caro ai decadenti greci, illustra ...
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Padre di Giacinto Andrea, nacque a Castrocaro nel 1577 e morì suicida in Firenze nel 1633 (non già nel 1638). Fu uomo di carattere vivace e alquanto bizzarro, d'ingegno acuto, di spirito gioviale, poeta [...] Mercanzia e quando morì era cancelliere. Coltivò la lirica seguendo i consigli e i modi del suo grande amico GabrielloChiabrera; ma obbedì anche alla sua natura di poeta popolano e bonario componendo sacre rappresentazioni (il Trionfo di David, il ...
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Maestro di musica e compositore. Servì la corte di Parma al principio del sec. XVII; dal 1610 al '13 insegnò canto in S. Lorenzo a Firenze, succedendo a Marco da Gagliano. Coltivò lo stile monodico, sia [...] Andromeda (Firenze 1618). Il testo dell'Orfeo dolente è, in parte, quello stesso del Pianto d'Orfeo di GabrielloChiabrera. Lo stile monodico si presenta alquanto ricco di cromatismi. Vario è il discorso dei personaggi, e specialmente caratteristico ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Pindaro e delle odi di Orazio e Catullo, e per quanto riguardava le tematiche proposte, soprattutto l'esempio di GabrielloChiabrera che aveva cercato di dar espressione, con solennità classica in veste barocchizzante, al messaggio della fede e della ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] barocca spinge la lingua a fare i primi veri conti con il moderno (➔ età barocca, lingua dell’). GabrielloChiabrera recupera i rapporti col greco promuovendo composti, specie aggettivali (oricrinito, vitichiomato), il cui stampo ebbe successo anche ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] parla con commozione in varie lettere ad amici, fra cui Giovanni Boccaccio.
Poesie celebrative del Giubileo furono composte da GabrielloChiabrera (Il Giubileo di Papa Urbano VIII, 1625), da Vincenzo da Filicaia (Lauda per i pellegrini, 1700) e da ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , d'un aggiornato criterio di scelta, d'un gusto affinato e avvertito. A lui fecero, perciò, riferimento GabrielloChiabrera, Michelangelo Buonarroti il Giovane, Carlo Saraceni, Domenico Fetti, paesaggisti quali Antiveduto Gramatica e Paolo Bril; per ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] presto orfano, Branca frequentò a Savona il ginnasio comunale scolopio e quindi il liceo classico statale GabrielloChiabrera, ricevendone una formazione culturale e morale che avrebbe riconosciuto di fondamentale importanza. Nell’ottobre 1931 ...
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