Celebre romanzo in cinque libri di F. Rabelais, pubblicato tra il 1532 e il 1564. Narra la storia del gigante Gargantua, che la madre Gargamelle partorì da un orecchio e venne poi educato a Parigi, e di [...] suo figlio Pantagruel, che conquistò il regno dei Dipsodi e girovagò per le più singolari terre del mondo. Le prodezze dei due giganti e dei loro compagni costituiscono una brillante satira della società francese del tempo. ...
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(it. Panurgo) Personaggio del GargantuaePantagruel di F. Rabelais (il nome deriva dal gr. πανοῦργος, propr. "capace di tutto", e quindi "scaltro, briccone"). È un tipo pieno di spirito e di malizia. [...] si trova al centro dell'azione, tutta dominata dal problema s'egli dovrà, o no, sposarsi. Particolarmente famoso e popolare l'episodio in cui Panurge, ingiuriato durante una traversata in mare dal mercante Dindenault, per vendicarsi compra uno ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] raffinata, ma rivolta a tutti; lo spagnolo Miguel de Cervantes col suo Don Chisciotte e il francese François Rabelais con GargantuaePantagruel descrivono il loro tempo con grande ironia; in Inghilterra, William Shakespeare conquista una grande ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] con cui François Rabelais (1494-1553) firmò i primi due libri di GargantuaePantagruel, per eludere la censura della Sorbonne.
Pseudonimi e alter ego anagrammatici furono poi adottati e messi in scena da molti altri autori. Per dare un’idea della ...
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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] L'opera del mendicante di J. Gay (1990), Milanon Milanin (1994), sorta di antistoria di Milano e del suo cabaret; Rabelais, da GargantuaePantagruel (1995), Il circo di Paolo Rossi (1995), Romeo & Juliet-Serata di delirio organizzato (1999) in ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] il farsesco giudice Bridoye di François Rabelais (GargantuaePantagruel, libro III), il comico duo Dodson e Fogg creato da Dickens (Il circolo Pickwick), e per finire il leguleio imbroglione, parassita e codardo Azzeccagarbugli nei Promessi Sposi di ...
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SINI, Tarquinio
Francesca Tancini
– Nacque a Sassari il 27 marzo 1891, da Vincenzo, sarto di alta classe, e da Maria Peppa Falzoi.
La famiglia, dopo un breve trasferimento a Roma, si spostò a Cagliari, [...] (1910), al Due di coppe (1911-12), a L’asino (1913), e realizzò le illustrazioni interne di GargantuaePantagruel (Bemporad, Firenze 1913, erroneamente come Torquato Sini, e con copertina di Filiberto Scarpelli).
Torino era, all’esordio degli anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] amavano l’un l’altro fino alla fine dei loro giorni come nel primo giorno delle nozze.
F. Rabelais, GargantuaePantagruele, trad. it. di A. Frassineti, Milano, BUR, 1984
Lo stesso precetto del “Fais ce que voudras”, che rappresenta l’emblema stesso ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] La Francia del Rinascimento ebbe il suo grande r. nel Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais. Larga fortuna ebbe il romanzo di De Carlo (da Treno di panna, 1981, a Mare delle verità, 2006) e di un D. Del Giudice (da Lo stadio di Wimbledon, 1983, a ...
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Scrittore, traduttore e antiquario scozzese (n. Cromarty, Scozia, 1611 - m. sul continente 1660). Dopo un lungo viaggio in Francia, Italia e Spagna, aderì alla causa realista. Pubblicò Epigrams (1641) [...] opera sulla cronologia, e Ekskubalauron, or the è Logopandecteision, or an introduction to the universal language (1653), in cui dà prova di vera scienza e acume. Pubblicò anche una magistrale traduzione del Gargantuae del Pantagruel di Rabelais (I e ...
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pantagruelico
pantagruèlico ‹-u-èlico› agg. [dal fr. pantagruélique] (pl. m. -ci). – Degno, proprio di Pantagruel, protagonista del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais (1494-1553), rappresentato come personaggio gigantesco e dotato...
rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...