Celebre romanzo in cinque libri di F. Rabelais, pubblicato tra il 1532 e il 1564. Narra la storia del gigante Gargantua, che la madre Gargamelle partorì da un orecchio e venne poi educato a Parigi, e di [...] suo figlio Pantagruel, che conquistò il regno dei Dipsodi e girovagò per le più singolari terre del mondo. Le prodezze dei due giganti e dei loro compagni costituiscono una brillante satira della società francese del tempo. ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] F. Colonna, nel Peregrino di J. Caviceo, nella Philena di N. Franco. La Francia del Rinascimento ebbe il suo grande r. nel GargantuaetPantagruel di F. Rabelais. Larga fortuna ebbe il romanzo di Apuleio, di cui l’Asino d’oro di A. Firenzuola è una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Folengo è Il più famoso rappresentante di quell’“espressionismo” maccheronico e dialettale [...] il maggior continuatore dell’esperienza folenghiana, a lungo negletta in Italia, sarà François Rabelais che offre con il GargantuaetPantagruel la più alta espressione artistica di quella che Bachtin ha qualificato come la letteratura carnevalesca. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Clément Janequin è uno dei più rappresentativi maestri della chanson francese del Rinascimento. [...] una sessantina di compositori franco-fiamminghi più l’italiano Costanzo Festa), che si trova nel prologo al quarto libro di GargantuaetPantagruel di François Rabelais, composto fra il 1548 e il 1552.
Il rapporto profondo di Janequin con Ronsard (il ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] il secondo; infatti il successo del Pantagruel lo indusse a scrivere poco dopo Gargantua. La vie inestimable du grand Gargantua, père de Pantagruel (sui cinque libri e la trama dell'opera, v. GargantuaetPantagruel). Nel gennaio-aprile 1534 R. compì ...
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Casa editrice, fondata a Parigi (1883) da Auguste G. (1812 - 1887) e dal fratello Hippolyte (1815-1911). Essi acquistarono, tra il 1848 e il 1859, imprese di altri editori, tra le quali la collezione di [...] opere di P.-J. Proudhon, di C.-A. Sainte-Beuve (illustrate da P. Gavarni), di R. de Chateaubriand, e GargantuaetPantagruel di Rabelais illustrato da G. Doré. Nel 1983 il catalogo della casa editrice, a eccezione della collezione G.-Flammarion, che ...
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Famiglia francese di editori. Nel 1883 Auguste (1812-1887) e il fratello Hippolyte (1815-1911) fondarono l'omonima casa editrice dopo aver acquistato, tra il 1848 e il 1859, imprese di altri editori, tra [...] della Panc-
kouke di autori latini tradotti in francese. Crearono alcune collane di classici francesi e di poesia e pubblicarono anche le opere di P.-J. Proudhon, di R. de Chateaubriand e GargantuaetPantagruel di Rabelais illustrato da G. Doré. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La costituzione di un archivio del sapere e delle conoscenze umane prende forma nel mondo [...] stessa totalità del sapere come educazione completa viene descritta nel libro II del GargantuaetPantagruel di Rabelais (1532, cap. 20), quando Thaumastes loda la cultura del giovane Pantagruel e dice: “mi ha dischiuso il vero pozzo e l’abisso dell ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] oltre a ispirare i romanzi bretoni di Chrétien de Troyes, da Érec et Énide e Cligès a Lancelot, Yvain e Perceval, scritti fra il F. Rabelais, che riflette nei suoi giganti Pantagruel (1532) e Gargantua (1534) una fede incrollabile nelle capacità dell ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] Tutti gli umanisti disapproveranno Gargantua che domanda a suo , tutte le erbe della terra" (Rabelais, Pantagruel, cap. 8). Numerosi, non v'è et quell'havevano nome Aquila, et tanti et tanti, et anco quel tale et tali hanno per armi l'Aquila, et ...
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pantagruelico
pantagruèlico ‹-u-èlico› agg. [dal fr. pantagruélique] (pl. m. -ci). – Degno, proprio di Pantagruel, protagonista del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais (1494-1553), rappresentato come personaggio gigantesco e dotato...
rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...