GASSOGENO
Giorgio Roberti
. Qui si considerano i gassogeni, nei quali si trasformano i combustibili solidi (C) in combustibili gassosi (CO) applicati sugli autoveicoli (v. anche carburanti, App.).
L'idea [...] solido e di benzina si fa il rapporto tra il calore di combustione del gas che sviluppa un combustibile solido in un gassogeno e il potere calorifico della benzina e si tiene conto che con il gas si può migliorare l'utilizzazione delle calorie del ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] né depressione affinché dalle porte non si abbia uscita di fiamme né ingresso d'aria.
I forni Martin, oltre che con gas di gassogeno, possono essere riscaldati con gas di forni a coke puro o mescolato con gas d'alto forno. Il consumo di gas di forni ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] 6% di azoto (che è quello che accompagna l’ossigeno nell’aria impiegata nella gassificazione); in pratica, specie se la marcia del gassogeno è sotto i 900 °C, si ha sempre presenza di anidride carbonica e la composizione media del g. d’aria comprende ...
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Processo mediante il quale un combustibile, solido o liquido, viene trasformato in una miscela gassosa utilizzabile come combustibile o per sintesi chimiche.
Processi di gassificazione
La g. si può ottenere [...] f, raffredda l’insieme a-b-c; le pareti d ed e inviluppano una camicia d’acqua che si trova alla pressione del gassogeno: pertanto d sopporta il cimento termico e non quello meccanico, mentre e è soggetta al cimento meccanico e non a quello termico ...
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. È la parte della chimica riguardante la preparazione di composti ottenuti a partire dal carbone.
La c. ha avuto notevole interesse nello sviluppo dell'industria chimica: basti pensare al catrame, prodotto [...] (4) e il gas ricco in idrogeno è inviato alla base di (3). Al posto del generatore elettrotermico (4) si può avere un gassogeno normale. Il gas di sintesi è convertito e poi privato della CO2; il gas ricco d'idrogeno è al solito immesso alla base del ...
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In genere, struttura metallica costituita essenzialmente, nella sua forma più nota e diffusa, da un telaio più o meno rigido sul quale sono fissate o ricavate una serie di sbarre parallele o, talvolta, [...] scarico della cenere; tipi speciali e più complessi sono adoperati in grandi impianti termici, in forni industriali o nei gassogeni. G. di carenaggio Piattaforma di legno sostenuta da pali, impiegata per operazioni di carenaggio nei porti soggetti a ...
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LITANTRACE (dal gr. λίϑος "pietra" e ἄνϑραξ carbone"; fr. houille; sp. hulla; ted. Steinkohle; ingl. coal, bituminous coal)
Michele Taricco
È il carbon fossile per antonomasia, perché di tutti il più [...] nome di Sandkohle in tedesco; materie volatili 40-45%; potere calorifico 7200-7800. Usi: forni a riverbero, fornaci, vetrerie, gassogeni. Tipo: carbone scozzese.
2. Litantraci grassi a lunga fiamma o da gas. - Sono carboni duri, a frattura scheggiosa ...
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Azienda industriale che ha per scopo la raccolta del latte nella zona agraria circostante, per trasformarlo prevalentemente in burro e formaggio e per utilizzare, in generale, i prodotti derivati dal latte.
Il [...] che pure si svolge in un'ora circa a temperatura fra 35° e 40°, sono particolarmente eccitati i fermenti lattici gassogeni, onde il loro numero, se era limitato in origine, si può accrescere, aggravando le condizioni della loro presenza. Invece nella ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] al 50%), metano, ossido di carbonio, e poche unità di azoto. Il coke dei forni a gas serve per fonderia, per gassogeni, per riscaldamento domestico, ecc.; quello dei forni a coke serve per gli altiforni. Il catrame (v.), ricco d'idrocarburi aromatici ...
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FORNACE (dal lat. farnax -ācis; fr. four; sp. hornaza; ted. Ofen; ingl. kiln)
Luigi Santarella
Opera muraria destinata alla cottura di calcari, gesso, marne da cemento, argilla e simili per la preparazione [...] alla rinfusa, e riscaldato non direttamente dal combustibile, ma dai prodotti della combustione provenienti da focolai o da gassogeni collocati in vicinanza. Per le panicolarità costruttive di questi diversi tipi di fornaci (o forni) vedi alle voci ...
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gassogeno
gassògeno (anche gaṡògeno o gażògeno) s. m. [comp. di gas e -geno; propr. agg.: «che serve a produrre gas»]. – Generatore di gas; con sign. specifico, apparecchio o complesso di apparecchi in cui si effettua la gassificazione di...
griglia
grìglia s. f. [dal fr. grille, che è il lat. craticŭla (v. graticola); in alcune accezioni, ha acquisito anche i sign. e gli usi del fr. gril (che ha lo stesso etimo)]. – 1. In genere, struttura metallica (per lo più di ferro o ghisa),...