GHARDAÏA (A. T., 112)
Attilio Mori
Città e oasi dei Territorî del Sud algerino, posta a 32° 30′ lat. N. e a 3° 40′ long. E., a 580 m. s. m. La città è il capoluogo della tribù dei Beni Mzab: una caratteristica [...] rette da capi religiosi finché nel 1882 il paese fu regolarmente occupato dai Francesi che l'organizzarono come un circolo militare. Ghardaïa è una caratteristica città di 11 .000 abitanti di cui un migliaio di Ebrei e poche decine di Europei, divisa ...
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Regione del Sahara algerino; è una porzione di ḥammāda (600-700 m di altitudine), solcata dall’uadi M., incavata da alcune depressioni e cosparsa di oasi. La popolazione è di religione musulmana-ibadita [...] e si rifugiò in quest’area, costruendovi città dalla peculiare architettura (fra cui si segnalano Beni Isguen e Berriane).
I Mozabiti sono dediti all’agricoltura e all’artigianato (tappeti). Capoluogo Ghardaïa. ...
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MAURETANIA, Caesariensis et Tingitana
G. C. Susini
L. Rocchetti
Province romane dell'Africa settentrionale e della costa atlantica.
Col nome di M. si designò nell'antichità classica la regione africana [...] e del Ksur, vi fu compreso solo nella sua porzione occidentale e sempre con confini indefiniti: la provincia orientale, la Ghardaia e il Gebel Amur, appartennero invece in ogni tempo alla Numidia (v.). La M. comprese così l'attuale Marocco, parte ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ) che, architetto capo dei monumenti storici (1965-71), ha studiato in particolare le città della valle del Mzab (Ghardaïa, Beni Isguen, el-Ateuf, Melika, Bou Noura), splendidi esempi della forma urbana e architettonica vernacolare algerina, ai quali ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dai Rustemidi, spostatisi in un'area più interna dopo la distruzione di Sedrata) si deve la strutturazione, tuttora leggibile, di Ghardaia e delle altre c. dell'inospitale regione dello M᾽zab. Queste ultime, pur prive di precisi atti di fondazione e ...
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Vedi Algeria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lotta al terrorismo internazionale, produzione ed esportazione di idrocarburi e una posizione strategica sulla sponda sud del Mediterraneo fanno [...] e berberi si sono riacuite dopo anni nel luglio del 2015, quando 22 persone sono rimaste uccise nella cittadina di Ghardaia nel corso di scontri inter-etnici.
Economia ed energia
L’economia algerina è dominata dagli idrocarburi. Circa l’85% del ...
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SAHARA (XXX, p. 441; App. III, 11, p. 645)
Giampiero Cotti-Cometti
Nel corso dell'ultimo quindicennio le vicende politiche di carattere internazionale relative al S. hanno avuto conseguenze importanti [...] , quello centrale (via Béchar) è stato asfaltato fin oltre Adrar; quello orientale (oggi Strada nazionale algerina n.1), via Ghardaia e El-Goléa, fino quasi a Tamanrasset. Quest'ultimo dovrebbe venir migliorato e asfaltato in tutta la sua interezza ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] Wadi Mzab sono ancora oggi fiorenti. Si tratta di cinque nuclei urbani, Al Atteuf, Bou Noura, Beni Izguen, Malika, Ghardaia, gemmati l'uno dall'altro con date di fondazione che è difficile precisare, ma che probabilmente si situano in successione ...
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