Pittore (Bergamo 1812 - Pavia 1882). Allievo a Bergamo di G. Diotti, risentì poi dei modi del Piccio, che tradusse nelle numerose opere di soggetto sacro e nei ritratti, in toni misurati e ariosi; dal 1842 insegnò pittura all'accademia di Pavia. Suo fratello Luigi (Bergamo 1808 - ivi 1880), anch'egli pittore, trattò soggetti storici e di genere ...
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Pittore, nato a Pavia il 10 aprile 1837, morto a Milano il 10 giugno 1878. Orfano fin da bambino, fu iniziato al disegno da GiacomoTrecourt (1812-1882), un pittore bergamasco che era amicissimo del conterraneo [...] Giovanni Carnevali, detto "il Piccio". Al difuori delle aule e delle lezioni, il fanciullo venne in contatto con la pittura del Massacra e del Cornienti, i più noti artisti pavesi in quegli anni. Si sarebbe ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] di pittura donde uscirono artisti di bella nominanza quali Francesco Coghetti, Giovanni Carnevali detto il Piccio, GiacomoTrecourt, Enrico Scuri, Ponziano Loverini. In quelle gallerie, risultanti dalla riunione delle raccolte lasciate a pubblico ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] , esigerà che a insegnarvi sia chiamato un allievo del primo maestro della Carrara. La cattedra sarà infatti inaugurata da GiacomoTrécourt.
La morte del re Francesco I (1830), che gli aveva ordinato una Fuga in Egitto per la chiesa napoletana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] lezione dei grandi maestri del passato e delle più importanti correnti artistiche contemporanee. Nel 1831, insieme al collega GiacomoTrécourt, si reca a Roma per studiare Raffaello e quindi a Parma per ammirare le opere di Correggio e Parmigianino ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] permise ai critici di avvertire la novità della pittura del C., intimamente romantica.
Un altro viaggio a piedi compie col collega GiacomoTrécourt a Parigi, nel 1845. èl'anno in cui Baudelaire ha preso le difese di Delacroix, e il C. vuol vedere con ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] , istituita per disposizione testamentaria del conte Giacomo Carrara, che aveva già formato una galleria , C. Tallone e P. Loverini; e a scolari, tra gli altri, G. Trécourt, G. Carnevali detto il Piccio, V. Bignami, ecc.
L'Accademia di Belle Arti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] e nello stesso Autoritratto lascia avvertire un'eco di G. Trécourt; mentre, fra i disegni ereditati da Giovanni Malesci un pp. 331-342; L. Lloyd, Tempi andati, Firenze 1951; La Raccolta Giacomo Jucker, a cura di E. Somaré, Milano 1951, ad vocem; L. ...
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