CALLIPIGE (καλλιπύγος)
A. Giuliano
Epiteto di un simulacro di Afrodite venerato a Siracusa.
Ateneo (xii, 554) ricorda due ragazze che, disputando sulle loro bellezze, chiamarono come arbitro un giovane [...] minore. Le ragazze, per ringraziamento, fondarono un tempio dedicato ad Afrodite Callipige. Lo scrittore cita come fonti i giambografi Kerkidas e Archelaos, ma l'aneddoto è certo privo di fondamento reale.
Il simulacro di Afrodite C. di Siracusa ...
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GIAMBO (ἴαμβος, iambus)
Angelo TACCONE
*
I versi e i sistemi giambici hanno a base un piede che porta il nome di giambo e che è costituito, nella sua forma originaria e pura, di una breve seguita da [...] alla prima breve, il piede prende la forma di uno pseudodattilo (- ⌣́ ⌣). Questo pseudodattilo non è ammesso dai poeti più severi (giambografi e tragici) se non nelle sedi 1ª e 3ª: per trovare lo pseudo-dattilo nella quinta sede bisogna venire al ...
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TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] libero Euripide da un certo momento in poi, da quando anche nel trimetro ammette più di una soluzione. Anche qui vigono per giambografi e tragedia la legge di Porson e quella regola più generale che non consente fine di parola dopo tesi lunga, tranne ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] (Diog. Laerz., IX, 18); né il morso del giambo ignora Anacreonte di Teo. Ma dopo Archiloco e Simonide, il classico dei giambografi è, nel canone alessandrino, Ipponatte di Efeso (metà del sec. VI a. C.). Esule dalla patria e povero, egli si vale ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] che portano il suo nome, fino agli elegiaci come Teognide che qua e là ha inserito inni nelle sue poesie politiche, ai giambografi, ai lirici corali. Nomi come quelli di Apollodoro che fu forse maestro di Pindaro, di Laso famoso per un inno a Demetra ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] numero dagli antichi grammatici; in un altro (X, 1, 59) attesta che Aristarco aveva accettato (recipere) solo tre giambografi, Archiloco, Semonide, Ipponatte: questa era senza dubbio una scelta, perché mancano almeno Anania e Scitino, che certo non ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] di autori plebei (come sarà, nel sec. VI, Esopo); talora era trasmessa all'arte dei più autentici poeti. Archiloco, il grande giambografo, che ci si presenta proprio a metà del sec. VII, fu essenzialmente poeta di favole: e per questo suo aspetto la ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] e gli altri; si riallaccia a loro manifestamente in spunti e mosse, ma li scavalca anche per risalire direttamente, oltre i giambografi romani e gli ellenisti, al grande maestro del genere, ad Archiloco di Paro. Spiriti e ritmi egli si vanta di avere ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] là il nome o l'impronta di Esopo: si sente che il classico materiale della favola, già usato talora dagli antichi giambografi, fornisce a C. l'ispirazione principale e più adatta ai suoi intendimenti.
Nella chiusa degli Aitia C. aveva manifestato il ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] , completa o no, parecchi libri del poeta proclamato, nel canone aristarcheo (Quintil., X, 1, 59), principe dei giambografi. Quanti libri (trimetri giambici, tetrametri trocaici, epodi), non è dato precisare: ma uno almeno di elegie, tre almeno ...
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giambografo
giambògrafo s. m. [dal lat. tardo iambogrăphus, gr. ἰαμβογράϕος, comp. di ἴαμβος «giambo» e -γράϕος «-grafo»]. – Nell’antica poesia lirica greca, scrittore di carmi in metri giambici.
trocheo
trochèo agg. e s. m. [dal lat. trochaeus, gr. τροχαῖος, propr. «corrente, svelto», der. di un tema affine a τρέχω «correre»]. – 1. Nella metrica classica, piede di ritmo discendente formato da una sillaba lunga e una breve (–⌣): l’unità...