Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente della Società Dantesca Italiana (dal 1956), direttore degli Studi danteschi e del centro di filologia dell'Accademia della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1962). Ha sempre affiancato alle ricerche ...
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Filologia
GianfrancoContini
di GianfrancoContini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] , in Actele celui de-al XII-lea Congres International de Lingvisticá si Filologie romanicá, vol. I, Bucuresti 1970, pp. 47-65.
Contini, G., La ‛Vita' francese ‛di sant'Alessio' e l'arte di pubblicare i testi antichi, in Un augurio a Raffaele Mattioli ...
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Fiore, IL
GianfrancoContini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] testimonianza di una sua poi superata fase averroistica); D. De Robertis, Il libro della " Vita Nuova ", Firenze 1961, passim; G. Contini, La questione del Fiore, in " Cultura e scuola " 13-14 (1965) 768-773; S. Filippelli, Un'altra opera di Dante ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
GianfrancoContini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] alla cinquecentesca accezione di «canzoniere» involontariamente s'associa, dopo l'esperienza petrarchesca, l'idea d'un'opera unitaria, dell'avventura organica d'un'anima, e si tende così a riportare al ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
GianfrancoContini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] 232 sonetti che costituisce una parafrasi del Roman de la Rose fuso, come di norma, nelle sue due parti, quella redatta da Guillaume de Lorris e la continuazione aggiunta, è detto nel poema, quarant'anni ...
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GUGLIELMO da Perugia
GianfrancoContini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] con il padre di G. quel Cellolo che fece istanza e ottenne il 28 febbr. 1334 la cancellazione del proprio nome dal "libro rosso" dei nobili redatto a Perugia nel 1333). G., come poi il figlio Sallustio ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
GianfrancoContini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] poi obbligatorio (alla convenzione si sottrasse scomodamente solo FRANCESCO NOVATI, Attraverso il Medio Evo, Bari 1905, p. 260, nominandolo Detto del fino amante, a cui, come a don Abbondio, nessuno badò). ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] fantasia. Lettere a Ugo Betti 1919-1930 (1984); A un amico fraterno. Lettere a Bonaventura Tecchi (1984); Lettere a GianfrancoContini a cura del destinatario 1934-1967 (1988). Da ricordare l'ed. completa delle Opere diretta da D. Isella per l ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] poesia e del romanzo ital. dopo la guerra, Torino 1954; G. Contini, Un decennio di letteratura, in Letteratura, n. 17-18, sett.-dicembre Sergio Lauricella, Egisto Macchi, Giacomo Manzoni, Gianfranco Maselli, Gino Marinuzzi iunior, Ennio Morricone, ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
vestimentario
agg. Relativo all’abbigliamento e al modo di vestire. ♦ Dice, «non m’è rimasta più una breccola, ’sto postNatale». Perfetto, pare che il giochino di stagione sia il «cosa-si riesce-a-comprare-con-il minimo»: un deca o molto meno;...