Teologo (Ackow 1585 - Lovanio 1638), da cui prende nome il giansenismo. Studiò a Utrecht e Lovanio, dove erano ancora vivaci le controversie suscitate da M. Baio, e subì l'influsso di Giacomo Janson (Iansonius), [...] , la sua personale concezione della grazia, della predestinazione e della libertà. Scritto fortunatissimo, l'Augustinus fu all'origine di una secolare polemica sulla grazia e la predestinazione e diede avvio al movimento religioso del giansenismo. ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen), seniore
Teologo, nato a Hulst (Fiandre) nel 1510, morto a Gand l'11 aprile 1576. Fu educato a Gand, dai Fratelli della vita comune, passò quindi a Lovanio, ove [...] si dedicò allo studio della teologia e delle lingue orientali. Dal 1534 al 1542 insegnò S. Scrittura ai premostratensi dell'abbazia di Tongerloo; esercitò quindi il ministero parrocchiale a Courtrai, finché ...
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Teologo cattolico fiammingo (Hulst 1510 - Gand 1576). Professore di teologia nell'università di Lovanio, fu da questa inviato con Hessels e Baio alle ultime sessioni del Concilio di Trento; dal 1568 vescovo di Gand. Notevoli le sue opere esegetiche ...
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Opera del teologo C. Giansenio (1585-1638), il cui titolo integrale è Augustinus seu Doctrina sancti Augustini de humanae naturae sanitate, aegritudine, medicina, adversus Pelagianos et Massilienses. [...] , dell'autorità di s. Agostino, e dello "stato d'innocenza", bisognoso anch'esso della grazia per perseverare nel bene; Giansenio vi combatte quindi la dottrina dello stato di "natura pura". Il terzo tomo tratta della grazia e del libero arbitrio ...
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Giansenista (Baiona 1581 - Parigi 1643), amico di Giansenio, che lo aveva incontrato studente a Lovanio (1604). S.-C. ebbe più efficacia nell'azione viva e diretta sulle anime che per l'apporto intellettuale [...] meno cauta opposizione a Richelieu finì col determinare quest'ultimo a ordinarne l'arresto (1638), otto giorni dopo la morte di Giansenio. Fu rinchiuso nella prigione di Vincennes, ove rimase fino a che la morte di Richelieu mise fine di fatto alla ...
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Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] come ereticali le sue posizioni sulla grazia e sul libero arbitrio, sul peccato universale e sulla redenzione.
La dottrina
Giansenio estremizzava l'idea di Agostino secondo cui l'uomo, dopo il peccato originale, non è più in grado di volere ...
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Teologo carmelitano (Limoges 1651 - Lilla 1729), autore di scritti teologici contro Giansenio e i giansenisti, di Philosophicae disputationes contro Descartes e Gassendi, ha lasciato anche opere di mistica, [...] di cronologia e di metodologia critica (Réflexions sur les règles et sur l'usage de la critique, 3 voll., 1713-20) ...
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Teologo domenicano (Siracusa 1573 - Roma 1654). Presiedette alla traduzione araba della Bibbia, e fece parte della commissione che condannò Giansenio. Le sue Illustriores disquisitiones morales (1637-43) [...] furono accusate di lassismo ...
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Teologo (Baiona 1600 - abbazia di Saint-Cyran 1678); nipote di J. Duvergier de Hauranne abate di Saint-Cyran, discepolo di Giansenio a Lovanio, segretario e collaboratore dello zio al quale succedette [...] nell'abbazia (1644); amico di Antoine Arnauld, al cui Traité de la fréquente Communion pure collaborò e di cui difese una celebre proposizione (1645); sostenne, in numerosi scritti polemici, le dottrine gianseniste. ...
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Teologo e controversista (Lovanio 1522 - ivi 1566); prof. a Lovanio, amico e seguace di M. Baio, fu con questo e Cornelio Giansenio al Concilio di Trento come teologo regio; essi parteciparono alle ultime [...] tre sessioni ma non ebbero occasione di esporre le loro dottrine; scrissero insieme due trattati, De Baptismo e De Eucharistia, che si conservano manoscritti (Archivio Vaticano). Avversario tenace del ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...