Scrittore in lingua e in dialetto (Giugliano in Campania 1566, secondo altre fonti 1575 - ivi 1632), fratello di Andreana. Lasciata assai presto la sua città natale, viaggiò lungamente per tutta Italia: dapprima fu al servizio di Venezia (1600-08), come soldato nelle milizie e sulle navi della Repubblica; poi (1612) fu a Mantova presso Ferdinando Gonzaga, che lo nominò cavaliere e conte palatino. Più ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] ricerca del peregrino, dell’inusitato, del meraviglioso» (Brevini 1999: 678). Al maggiore prosatore in dialetto, il napoletano GiovanBattistaBasile, si deve infatti Lo cunto de li cunti, per Croce (1974: XXXIX) «il più bel libro italiano barocco ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] messi in scena da molti altri autori. Per dare un’idea della loro varietà, si possono citare GiovanBattistaBasile, Voltaire, Jonathan Swift, Renato Fucini, Vladimir Nabokov, Carlo Emilio Gadda, Guido Ceronetti.
Nel Cinquecento l’arte anagrammatica ...
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TARSIA, Galeazzo
di. – La memoria di Galeazzo di Tarsia, barone di Belmonte in Calabria, è legata a un corpus poetico edito per la prima volta per le cure di GiovanBattistaBasile nel 1617 (Napoli, [...] a un <ItalicRule:Begin>corpus<ItalicRule:End> poetico edito per la prima volta per le cure di GiovanBattistaBasile nel 1617 (Napoli, Domenico Roncagliolo) e varie volte ristampato tra Seicento e Settecento, fino a che nel 1758 non fu ...
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SARNELLI, Pompeo.
Marco Leone
– Nacque a Polignano il 16 gennaio 1649 da Francesco, ufficiale dell’esercito napoletano, e da Maddalena Lepore. Fu battezzato il 28 gennaio; ebbe un solo fratello, Giuseppe, [...] vescovi et arcivescovi sipontini, Bologna 1986, ad ind.; G. Fulco, La letteratura dialettale napoletana. Giulio Cesare Cortese e GiovanBattistaBasile, P. S., in Storia della letteratura italiana, V, Roma 1997, pp. 861 s.; P. S., un vescovo pugliese ...
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NUCCI, Lucrezio
Luigi Sisto
NUCCI, Lucrezio. – Nacque a Guardia, località non identificata, attorno al 1584.
Data e luogo di nascita si desumono dagli atti del matrimonio contratto con Lauria Gargano. [...] di Giulio Cesare Torelli (1604), la «favola marittima» Le avventurose disavventure di GiovanBattistaBasile (1611) e soprattutto una serie di commedie di GiovanBattista Della Porta. Tra queste si segnala in particolare l’edizione de La sorella ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] così la fortuna letteraria di quei racconti popolari, che vennero poi ripresi, nel sec. XVII, con più largo disegno, da GiovanBattistaBasile (Lu Cunto de li Cunti, o Pentamerone, in dialetto napoletano) e da una brigata di scrittori e di scrittrici ...
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TRABACI, Giovanni Maria
Domenico Antonio D'Alessandro
TRABACI, Giovanni Maria. – Nacque a Montepeloso (oggi Irsina, in provincia di Matera) da Antonio e da Ippolita Galluccio nel 1580 circa.
L’anno [...] Venezia 1611), contenente brani ch’erano stati cantati «alla sua presenza e del signor d. Ottavio»: tre madrigali intonano versi di GiovanBattistaBasile (Madrigali et ode, Napoli 1609, pp. 30, 32, 35), mentre Già part’il verno e già di fior novelli ...
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ROSSI, Michelangelo (Michelangelo del Violino). – Nacque a Genova da Carlo, intorno al 1602 (l’atto di morte lo definisce «di età di anni 54»; Wessely, 1971)
Arnaldo Morelli
Probabilmente ebbe la prima [...] anni Venti e Trenta: il madrigale Mentre d’ampia voragine tonante è databile post 1631, giacché i versi di GiovanBattistaBasile fanno riferimento all’eruzione del Vesuvio di quell’anno; mentre O prodighi di fiamme e di pietate avari, componimento ...
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TINEO, Vincenzo
Alessandro Ottaviani
– Nacque Palermo, il 27 febbraio 1791 da Giuseppe, botanico e primo direttore dell’orto botanico, e Concetta Filiberti.
Apprese la mineralogia e la zoologia da Egidio [...] delle incisioni è stato identificato con Francesco Ognibene, mentre resta dubbia l’attribuzione dei disegni (un’ipotesi è GiovanBattistaBasile). La raccolta, su cui aveva attirato l’attenzione Antonino Borzì nel 1897, allora direttore dell’orto, è ...
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